Zinnia sboccia sulla Stazione Spaziale Internazionale: primo fiore in orbita
Sulla Stazione Spaziale Internazionale è sbocciato il primo fiore, una Zinnia arancione. A postare l’immagine su Twitter è stato l’astronauta della Nasa Scott Kelly
Sulla ISS, insomma, si iniziano a coltivare verdure e fiori. Kelly fece parlare di sé, nei mesi scorsi, per essere stato il primo astronauta a mangiare lattuga romana in orbita. Il vegetale era stato coltivato proprio sulla Stazione Spaziale Internazionale. La coltivazione della Zinnia e quella della lattuga romana fanno parte del programma ‘Veggie’ ideato per sperimentare la coltivazione di vegetali in orbita.
Un altro passo in avanti, dunque, è stato fatto sul fronte della coltura di vegetali nello spazio. Ciò è importante per gli astronauti che devono trascorrere molto tempo in orbita, come quelli impegnati nelle future missioni su Marte.
La Zinnia è uno spendido fiore arancione che ricorda un po’ la margherita. E’ decisamente più difficile da coltivare rispetto alla lattuga; ecco perché Scott Kelly e i suoi colleghi hanno ottenuto una bella vittoria. In futuro, dunque, gli astronauti potranno mangiare anche verdura fresca durante le lunghe missioni, migliorando così il loro benessere. L’obiettivo degli astronauti della Nasa è scoprire il modo migliore per far crescere le piante in condizioni di microgravità.
Certo, non è stato facile far sbocciare la Zinnia. Kelly ha dovuto affrontare e risolvere problematiche come la tendenza delle foglie ad arrotolarsi e la grande umidità.
A capo del progetto ‘Veggie’ c’è Gioia Massa che ha spiegato:
“E’ vero che le piante non sono cresciute perfettamente, ma abbiamo imparato molto da questo”.
Il prossimo obiettivo della Nasa è coltivare i pomodori in orbita; pare che i primi semi arriveranno sulla ISS nel 2017.
E’ sbocciato il primo fiore nello spazio, dunque, qualche giorno fa. Una bella conquista per la Nasa. Il soggiorno di Kelly sulla ISS sta volgendo al termine ma tornerà sulla Terra soddisfatto e lieto di aver raggiunto un grosso obiettivo: coltivare verdura in orbita. Scott tornerà a casa ma lascerà sulla ISS un suo ricordo, una splendida Zinnia che, oltretutto, ravviva il ‘pesante’ ambiente tecnologico della ISS.