La truffa viaggia su WhatsApp, applicazione di instant messaging sempre più usata nel mondo. Se notate un messaggio relativo a un buono da 50 euro da H&M evitatelo!
Molte persone sono state truffate sul web. Adesso ci si mette anche WhatsApp ad aiutare gli imbroglioni. Una promozione, infatti, rischia di diventare un vero dilemma. Sì perché con la scusa di 50 euro da spendere negli store H&M vi sottraggono, ogni settimana, 4,99 euro dal credito telefonico. In sostanza, quel messaggio rappresenta una sorta di amo con cui gli imbroglioni vogliono raggirarvi. La regola per evitare truffe è una: non inserire mai i vostri dati da nessuna parte. Il trucchetto consta di due parte: inizialmente arriva, mediante WhatsApp, un messaggio che invita a cliccare un link; se si clicca quest’ultimo si entra nel vivo dell’inganno, in quanto ci si trova davanti a un modulo da riempire coi propri dati persone. C’è di più. Per usufruire appieno della fittizia promozione bisogna inviare il messaggio originale a 10 contatti. Una bella frode che, all’inizio, qualcuno ha scambiato per virus. Il raggiro è già costato a molti sventurati la perdita di molto credito telefonico.
Quando la vittima del raggiro inserisce i dati personali nel modulo, automaticamente viene iscritto a un servizio in abbonamento che costa 4,99 euro. In soldoni, ogni settimana verranno sottratti 4,99 euro dal credito telefonico del truffato. Occorre cautela anche quando si usa WhatsApp, dunque, chiedendo semplicemente a chi ha inviato il messaggio se si tratta di una promozione vera o una bufala. La cautela, sul web, non è mai troppa. Chi è stato truffato, invece, deve subito mettersi in contatto col proprio gestore telefonico per farsi annullare l’abbonamento attivato a sua insaputa. Niente virus, malware od altro, dunque, solo la classica catena di S.Antonio che, se non siete prudenti, rischia di togliervi molti soldi. L’importante è non aprire messaggi sospetti e non essere troppo impulsivi. Se casualmente si clicca il link contenuto nel messaggio ‘cavallo di Troia’, il testo viene inviato automaticamente a tutti i propri contatti WhatsApp. Non credete, dunque, ai 50 euro da spendere nei negozi H&M, nessuno vuole regalarvi niente; l’obiettivo è invece lucrare su di voi, derubarvi, tenendovi all’oscuro di tutto.
Uno o più malintenzionati hanno deciso di fare business mediante WhatsApp perché, negli ultimi anni, l’app di instant messaging acquistata da Mark Zuckerberg (CEO e fondatore di Facebook) ha visto aumentare enormemente i suoi utenti. Oggi WhatsApp è usato anche per lavoro e rappresenta uno strumento da cui soprattutto i giovani non sanno separarsi. C’è il rischio, quindi, che la truffa su WhatsApp frutti molto alla cricca, ignota, di truffaldini. Evidenziamo che non è la prima volta che una truffa viaggia su WhatsApp. L’anno scorso, ad esempio, destò scalpore l’insidia della falsa vincita. In verità, il messaggio conteneva un tremendo virus che metteva fuori uso il proprio dispositivo mobile e chiedeva un riscatto per riabilitarlo. Ad allertare su tale minaccia, denominata ransomware fu la Polizia postale, invitando gli utenti a non cliccare sul contenuto multimediale e cancellare la conversazione. Massima circospezione, dunque, online!