La vita dei fumatori italiani cambierà dal prossimo 20 maggio, in virtù dell’adattamento dell’ordinamento italiano alla direttiva UE del 2014, che disciplina proprio la vendita del tabacco. In sostanza, i pacchetti da 10 sigarette spariranno e su quelli da 20 compariranno immagini scioccanti per distogliere i fumatori dal vizio, come quelle ritraenti malati oncologici che lottano tra la vita e la morte. Le immagini sconcertanti e gli inviti ad abbandonare il vizio si troveranno su entrambi i lati dei pacchetti di sigarette, occupando il 65% di ogni facciata. Le nuove norme, comunque, consentono la vendita dei vecchi pacchetti per i prossimi 12 mesi. Spariranno dalle tabaccherie, dunque, i pacchetti da 10, quelli che tanto piacciono a coloro che si sono prefissi di abbandonare le ‘bionde’. Non verranno più vendute neanche le sigarette aromatizzate. Stretta anche sulle sigarette elettroniche, che non potranno essere acquistate dagli under 18. Chi non rispetterà la nuova normativa, venditore o acquirente che sia, sarà soggetto a una sanzione fino a 5.000 euro.
Un’altra stretta sui fumatori. L’Ue sta facendo del tutto per distogliere le persone dal vizio del fumo che, ogni anno, è causa di molte morti. Sì perché molte gravi patologie, come il cancro ai polmoni sono favorite dal fumo di sigaretta. Già lo scorso febbraio, lo sottolineiamo, in Italia sono entrate in vigore norme che hanno complicato non poco la vita dei fumatori, come quelle che vietano di fumare in auto se ci sono donne incinte o bimbi. Il Codacons ha sempre salutato con favore le norme sul tabacco ma, qualche mese fa, ha fatto una precisazione:
“Si tratta di misure senza dubbio positive per contrastare il fumo e ridurre i troppi decessi che si registrano in Italia a causa del tabacco. Tuttavia da soli questi provvedimenti non bastano, occorre anche incrementare i controlli, specie sul fronte dei luoghi pubblici. Ricordiamo infatti che la legge Sirchia sul fumo, dopo un primo periodo di rigida applicazione, è stata progressivamente disattesa, al punto che oggi nelle discoteche e nei pub italiani si fuma in tutta tranquillità nonostante i divieti. Senza controlli mirati sul territorio, specie sulla vendita di tabacco ai minori, e sul rispetto dei divieti nei luoghi pubblici, qualsiasi norma perde efficacia e diventa di fatto inutile”.
Smettere di fumare è difficile ma può diventare facile se si leggono alcuni dati riguardanti la vita media dei fumatori. Sul sito treatment4addiction.com è stato pubblicato un paio d’anni fa un interessante studio sugli anni di vita dei fumatori e di coloro che amano bere alcolici. Se pensate che una semplice sigaretta non possa farvi niente sbagliate, in quanto vi toglie 14 minuti di vita. Non poco vero? Treatment4addiction.com ha calcolato che una persona che fuma un pacchetto da 20 ‘bionde’ per una vita intera vive mediamente 10 anni in meno rispetto a chi non fuma. Non è un buon motivo per lasciare le ‘bionde’? Lo studio, riportato anche dal Daily Mail, sottolinea che un alcolista vive mediamente 24 anni in meno a un astemio e un cocainomane 34 anni in meno rispetto a chi non ha mai assunto cocaina.
Treatment4addiction.com ha cercato di scoprire quanti anni di vita perdono tutti coloro che fumano, bevono alcolici e assumono droghe come cocaina, eroina metanfetamine. Sembrerà strano ma un semplice drink toglie più vita di una ‘sniffata’ di cocaina: 6 ore contro le 5 della dose di polvere bianca. Chi fuma sigarette muore in media a 69 anni, 10 anni prima rispetto a chi non ha mai fumato. Un alcolista, invece, a 56 anni. Breve la vita di un cocainomane che, mediamente, non supera i 45 anni. Un eroinomane che si fa tre dosi al giorno, invece, non supera mediamente i 37 anni.
Che dire, alla luce di questi dati sconcertanti non ci resta che ricordare che ogni vizio porta alla distruzione della persona. Se potete, lasciate state le sigarette:il vostro corpo vi ringrazierà, ed anche il vostro portafoglio.