“Veloce come il vento”: Stefano Accorsi è Loris, ex campione di Rally
Il prossimo 7 aprile approderà nelle sale italiane “Veloce come il vento”, film interpretato, tra gli altri da Stefano Accorsi e Matilda De Angelis
Film ispirato alla storia di Carlo Capone
“Veloce come il vento” è ambientato tra i circuiti delle gare del Campionato automobilistico GT e narra una storia coinvolgente e originale. Inutile sottolineare il grande talento del protagonista, Stefano Accorsi. “Veloce come il vento” è una storia di auto, di gioie, di dolori, di sacrifici e di amore. Il regista Matteo Della Rovere (al suo terzo film) ha voluto dedicare la pellicola a un’ex gloria del Rally, Carlo Capone, che a un certo punto iniziò ad allenare una ragazza, Giulia De Martino. Accorsi veste i panni di Loris, fratello tossicodipendente che un tempo fu un grande pilota. Della Rovere ha affermato:
“Il GT è poco conosciuto in Italia rispetto alla Formula 1, eppure esistono intere famiglie che si dedicano a questo mondo con grande passione. Ho voluto raccontare uno sport molto intenso emotivamente che ha delle regole precise, ma anche un ricongiungimento umano”.
“Loris è Freccia sopravvissuto”
Grande prova di Stefano Accorsi che, 18 anni dopo “Radiofreccia” (pellicola diretta da Ligabue) è tornato ad interpretare un tossicodipendente. L’attore ha perso molti chili per entrare meglio nella parte. Ha dovuto lavorare sodo, l’attore per interpretare nel migliore dei modi la parte, incontrandosi più volte con il grande campione di rally Paolo Andreucci e parlando con molti tossicodipendenti. Secondo Stefano c’è qualcosa che accomuna Loris e Freccia:
“C’è un filo rosso che lega questi due personaggi: Loris è Freccia sopravvissuto. Non è un drogato generico ma un ex campione di rally che incontra la droga. Guidare è una cosa, pilotare un’altra. Con la massima verità abbiamo raccontato un mondo fatto di adrenalina, di amore per la velocità e la vita. Sensazioni che non traspaiono purtroppo quando si guarda una corsa automobilistica”.