Vedova vittima crollo torre piloti Genova ha adottato bimba: primo caso in Italia

Importante decisione presa dai giudici italiani che rappresenterà sicuramente un precedente. E’ la prima volta, infatti, che viene concessa l’adozione in favore di una persona morta. La vedova di Marco De Candussio, sottufficiale della Marina Militare morto a Genova, a causa del cedimento della Torre piloti, esulta perché i magistrati hanno permesso a lei e al marito morto l’adozione della bimba che avevano ottenuto in affidamento. Il tribunale non ha rigettato la richiesta della vedova di De Candussio dopo aver accertato la volontà di quest’ultimo di voler adottare la bimba. Marco De Candussio e la moglie, Paola De Carli, ottennero l’affidamento della bimba, che all’epoca aveva solamente 8 mesi, nel 2007. L’uomo, però, perse la vita nel 2013, quando il cargo Jolly Nero urtò contro la torre dei piloti, a Genova. L’adozione è stata disposta dai giudici due anni fa ma la notizia si è appresa solo ora, durante il processo relativo al crollo della struttura. Il legale della moglie del sottufficiale della Marina, Andrea Divano, ha sottolineato che mai i giudici, in Italia, avevano preso una decisione del genere. Paola De Carli, 40 anni, ha detto:

“Marco voleva che la adottassimo. Era affidata a noi da quando aveva 8 mesi”.

Un piccolo barlume di felicità in una storia triste. Marco viveva a Savignano ma lavorava al porto di Genova, luogo che gli è costato la vita. Dopo il crollo della torre dei piloti il corpo del 39enne non fu tra i primi ad essere ritrovato. La moglie lanciò anche un appello su Facebook, affinché il marito fosse ritrovato sano e salvo. Invece arrivò la luttuosa notizia. Un’amica di De Candussio e De Carli, Giuliana Nappi, disse dopo la morte del sottufficiale della Marina:

“Era un ragazzo buono, sempre sorridente, molto riservato. Appena è arrivata la notizia che era fra i dispersi Paola ha iniziato a pregare perché fosse ritrovato vivo. Marco era un uomo semplice, disponibile, generoso…”.