Varese, albanese uccisa in casa. Il marito: “Sono stato io”
Femminicidio a Cavaria con Premezzo, in provincia di Varese. Ieri notte è stata accoltellata a morte una 30enne albanese. A compiere l’omicidio sarebbe stato proprio il marito della vittima. Il dramma è avvenuto al termine di una lite in casa.
Nell’appartamento dei coniugi, in via Adelaide Ristori, sono arrivati subito i carabinieri. Sulla vicenda si mantiene ancora la massima riservatezza, anche perché il marito della 31enne albanese è sotto interrogatorio.
Sembra che, durante un veemente alterco tra moglie e marito, quest’ultimo abbia preso un coltello, sferrando poi diversi fendenti alla donna. La tragedia si sarebbe consumata davanti agli occhi dei due figlioletti della coppia.
I carabinieri di Varese hanno riferito che l’uomo ha confessato l’omicidio. “Sono stato io”, ha detto il marito dell’immigrata ai militari.
Ennesimo femminicidio in Italia. Molte donne, purtroppo, continuano ad essere trattate come meri oggetti dai mariti o compagni. Secondo un recente sondaggio, 7 femminicidi su 10 sono stati commessi, negli ultimi anni, tra le mura domestiche.
Secondo l’Eures le istituzioni non aiutano molto le donne, visto che la maggior parte delle vittime di femminicidio aveva chiesto, in precedenza, aiuto o denunciato i suoi aguzzini. Il movente che spinge ad uccidere le donne è spesso quello passionale od economico.
Intanto, a Varese, due bimbi sono rimasti senza madre a causa di un padre energumeno.