Vaccini: radiazione per medici che li sconsigliano

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Vaccini, radiazione dei medici che li sconsiglieranno

Vaccini sì, vaccini no. Una cosa è certa: i medici che li sconsiglieranno verranno radiati. Si evince da un documento presentato stamani a Roma.

Vaccini baluardi della salute pubblica

Per la prima volta, la Fnomceo si è espressa su un tema dibattuto. La Federazione, lo scorso 8 luglio, ha approvato un documento in cui ha espresso la sua opinione sui vaccini. Negli ultimi tempi anche molti medici, infatti, si sono mostrati scettici nei confronti delle vaccinazioni. In realtà, tutti devono ricordare che le coperture vaccinali sono dei baluardi della salute pubblica. Il documento approvato unanimamente dal Consiglio nazionale della Fnmceo recita:

“Solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualunque mezzo, costituisce infrazione deontologica. I medici ricordano che secondo la Costituzione della Repubblica rappresenta un interesse della collettività […]”.

Roberta Chersevani, presidente della Fnomceo, ha spiegato:

“I vaccini sono, nella storia della medicina, gli interventi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo. Ed è forse proprio la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo”.

Il parere del virologo Roberto Burioni

La maggior parte dei medici reputa fondamentali i vaccini. Tra questi c’è il virologo Roberto Burioni, che ha contestato alacremente Red Ronnie. Il medico si è scagliato contro il noto critico musicale italiano per la sua contrarietà alle vaccinazioni. Burioni scrisse un lungo post su Facebook, che subito diventò virale. Ne riportiamo uno stralcio:

“I nostri soldi andrebbero usati per difendere la salute pubblica e non per diffondere notizie sbagliate e pericolose che potrebbero spingere i genitori a scelte rischiose come quella di non vaccinare i propri figli”.