Vaccini: genitori ne sanno poco, web fonte di informazione
Secondo un recente dato Censis, i genitori sono poco informati riguardo ai vaccini, confessando che vorrebbero saperne di più. Per quasi la metà di essi il web costituisce la fonte principale d’informazione al riguardo.
Insomma, l’informazione sui vaccini, in Italia, è alquanto approssimativa. I genitori cercano su Internet notizie sui vaccini. Il Censis ha sottolineato che 4 genitori su 10 consultano il web per decidere se vaccinare i loro figli.
Tutto ciò emerge dal recente Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese-2015. Dopo aver intervistato molti genitori di bimbi da 0 a 15 anni, è stato accertato che 3 su 10 avrebbero voluto avere informazioni dettagliate riguardo ai vaccini; la quota sale a 4 su 10 nelle regioni meridionali. “Il livello di informazione sulle vaccinazioni è solo apparentemente elevato”, recita il rapporto del Censis.
Sebbene i pediatri cerchino di informare in modo preciso i genitori, il web rappresenta una seria fonte di informazione per i genitori. Il Rapporto, infatti, aggiunge:
“Le potenzialità infinite della rete rappresentano uno degli elementi in grado di impattare in modo più dirompente sui nuovi atteggiamenti nei confronti della vaccinazione”.
Bisogna stare molto attenti quando si leggono notizie sul web, in quanto c’è il rischio che non siano veritiere. Accertarsi sempre della fonte. L’80% degli internauti che ha letto notizie relative ai vaccini, infatti, ha parlato di esperienza negativa.
Vaccini sì o vaccini no? Gli italiani, a quanto, pare interpellano anche il web perché molti di essi ne sanno veramente poco. Pare che molti consultino addirittura i social network per informarsi. Prudenza in materia, dunque, e se possibile recarsi dai pediatri per ottenere info autorevoli, visto che la Rete nasconde spesso bufale immani. Se proprio non potete fare a meno di Internet, almeno accertatevi dell’autorevolezza del sito. Quello dei vaccini, infatti, è un ‘terreno delicato’. Il 36% dei genitori, comunque, è propenso a vaccinare i figli; il 32,3%, invece, è favorevole solo ai vaccini obbligatori e gratuiti.