La Polizia newyorkese finisce nuovamente nell’occhio del ciclone, anche se stavolta non per abusi su persone di colore o comportamento scorretto dei confronti di neri e ispanici. Stavolta si parla di corruzione. Una vicenda torbida che getta altro fango sui poliziotti americani. 3 comandanti sono finiti in manette per un giro di corruzione relativo alla campagna elettorale del nuovo sindaco Bill De Blasio, che tuttavia non risulta indagato.
Sembra che diversi poliziotti, tra cui gli arrestati, abbiano beneficiato di jet privati per recarsi al Superbowl ed altri favori, come cene in ristoranti prestigiosi. E’ finito in manette, nelle ultime ore, anche un businessman di Brooklyn, Jeremiah Reichberg. Una bella botta per i poliziotti newyorkesi, per coloro che devono garantire l’ordine e la sicurezza della ‘Big Apple’. De Blasio non è direttamente coinvolto nella losca storia concernente la raccolta di fondi per sostenere la sua campagna elettorale. I tre poliziotti, James Grant, Michael Harrington e David Villanueva, avrebbero ricevuto molti regali costosi in cambio di benefit.
Gli inquirenti hanno scoperto anche che Villanueva avrebbe rilasciato diverse volte porto d’armi in tempi brevi, intascando non poche mazzette. Il sindaco di New York non è attualmente coinvolto nella vicenda ma, stranamente, molti finanziatori della sua campagna elettorale sì. Sembra che Grant sia il soggetto corrotto che abbia ricevuto più doni, come uno stupendo viaggio a Roma, durante il quale soggiornò in uno dei più costosi hotel. Una vicenda squallida che testimonia un fatto: la corruzione è presente dappertutto, non solo in Italia. E dove c’è corruzione, purtroppo, c’è una società malata, incapace di tutelare i deboli e i meno abbienti.
Un grosso scandalo, dunque, è scoppiato all’interno del New York Police Department. Poliziotto ricevevano denaro e regali in cambio di favori. Sembra che la moglie di uno dei poliziotti arrestati abbia ricevuto anche gioielli costosi.