Usa, Christina Regusters Condannata: Seviziò Bimba Giorno e Notte

Un’altra vicenda che fa accapponare la pelle proveniente dagli Usa, precisamente da Philadelphia. Un’educatrice modello indossò il tipico abito musulmano, quello che copre il volto, e rapì una bimba di 5 anni; poi la portò a casa sua e la violentò per un giorno intero

 

L’educatrice Christina Regusters, 22 anni, ritenuta una professionista modello, è in realtà una persona disgustosa e vile. La donna indossò un niqab, classico abito musulmano che occulta il viso e, dopo essere giunta dinanzi a una scuola, fece credere di essere la madre della piccola e la portò via.

La bimba venne molestata e seviziata per 24 ore, giorno e notte, da Christina. Il giorno dopo, la donna immonda portò la bimba in un parco giochi e fuggì. Nelle ultime ore è arrivata la sentenza: la Regusters dovrà passare 40 anni in carcere. E’ giusta, secondo voi, una pena del genere per tale donna, se così la vogliamo chiamare?

“È la sentenza più appropriata per far sì che quella donna non possa più nuocere a nessun altro”, ha affermato Erin O’Brien, assistente procuratore distrettuale di Philadelphia. I genitori della piccola, che ha riportato profondi traumi fisici e psicologi sono soddisfatti in parte: hanno, infatti, denunciato la scuola che frequentava la figlia per negligenza. Nessuno, infatti, accertò che quella donna fosse veramente la mamma della bambina e nessuno si rese conto che la bimba non era tornata a scuola.

La piccola violentata frequentava la Bryant Elementary School di Philadelphia. Quando la Regusters si recò a scuola disse al personale scolastico: “Sono la mamma porto mia figlia a fare colazione fuori”. Tutti le credettero.

La bimba ha rivelato agli inquirenti di essere stata offesa dall’educatrice e di aver subito violenze di tipo sessuale. Dopo averla violentata per ore, Christina condusse la piccola in un parco giochi. Erano le 4.40.

L’educatrice venne inchiodata grazie a diversi indizi e alla testimonianza della piccola vittima degli abusi. Una storia sconcertante. Eppure Christina godeva di un’ottima reputazione presso la sua comunità: tutti la ricordano come una professionista solerte, brava e generosa. Cosa è successo a Christina?