Era stato licenziato perché sorpreso ad urinare su un cespuglio. Ora il professore Stefano Rho è stato reintegrato da un giudice, quindi potrà tornare in classe, tra i suoi studenti
Giudice di Bergamo salva insegnante di filosofia
Il professor Stefano Rho venne licenziato non tanto per aver urinato su un cespuglio, gesto che comunque gli costò una multa da 200 euro per “atti contrari alla pubblica decenza”, quanto per aver mentito anteriormente all’assunzione nella scuola. L’uomo infatti dichiarò con l’autocertificazione di non aver mai riportato condanne penali e di non essere mai stato destinatario di provvedimenti simili, ovvero provvedimenti che comportano misure di sicurezza e misure di prevenzione, nonché provvedimenti amministrativi e decisioni civili del Casellario giudiziario. Secondo la Corte dei Conti, anche se la multa comminata all’insegnante non aveva macchiato la fedina penale bastava per licenziare. Ecco perché il preside dell’istituto provvide immediatamente a dare il benservito al prof.
Ora il giudice del lavoro di Bergamo ha reintegrato Stefano Rho, stabilendo altresì la corresponsione in suo favore di tutti gli arretrati. Una bella vittoria per un insegnante che, dopo una festa con gli amici, si fermò nei pressi di un cespuglio e fece pipì. Non è mai successo a nessuno di trovarsi in una situazione simile? Stefano era in macchina, di notte, e sentiva il bisogno di urinare: nei paraggi, però, non c’erano bar o bagni pubblici.
Tornerà ad insegnare dopo Pasqua
All’uscita del tribunale di Bergamo, il prof è stato applaudito da tanti ragazzi. Rho tornerà ad insegnare dopo Pasqua e per lui sarà come insegnare per la prima volta. Riguardo alla decisione del giudice di Bergamo, Stefano ha detto che si tratta di un trionfo a metà, visto che secondo lui la normativa è sbagliata. Secondo voi?
Dalla parte di Stefano Rho, insegnante di filosofia e padre di 3 figli, si erano schierati non solo i suoi studenti ma anche i colleghi e gli amici. Era stata lanciata anche una petizione su Change.org.