Domani, 10 novembre 2015, e il giorno seguente approderà nelle sale italiane “Una tomba per le lucciole”, straordinaria opera diretta da Isao Takahata
Sta per arrivare nei cinema italiani, dunque, quello che è reputato da molti uno dei maggiori lungometraggio dello Studio Ghibli. Il capolavoro approdò nelle sale nipponiche nel lontano 1988, arrivando in Italia solo in Home Video.
“Una tomba per le lucciole” è certamente uno dei pilastri dell’animazione giapponese ed è ispirato all’autobiografica di Nosaka Akiyuki. Il lungometraggio, decisamente commovente, tratta di guerra e infanzia.
La pellicola è ambientata a Kobe, nel 1945. I protagonisti sono Seita e Setsuko, due fratelli di 14 e 4 anni che perdono la madre durante un bombardamento americano. Poco dopo i due non avranno più notizie neanche del padre, un ammiraglio della Marina giapponese. Un’incursione aerea degli americani provocherà, inoltre, la distruzione della loro casa.
Seita e e Setsuko, rimasti senza casa, andranno a vivere da una zia ma non si troveranno bene. A un certo punto, decideranno di andare a vivere in una fossa nei pressi di palude, in modo di ricreare l’atmosfera della famiglia.
I due fratelli, però, si troveranno davanti a molti ostacoli.