Il cancro alla prostata rappresenta una delle neoplasie che colpisce maggiormente gli uomini, eppure gran parte di essi ignora i sintomi. Ciò è grave
In occasione del Congresso europeo sul cancro, che si sta svolgendo a Vienna, è stato messo in evidenza che quasi la metà degli uomini colpiti dal tumore alla prostata non prenda in considerazione i sintomi della patologia. Inoltre, molti uomini che apprendono di essere malati si rifiutano di sottoporsi ad esami diagnostici.
Al termine di un sondaggio, un team di studiosi ha scoperto che il 59% degli uomini non riesce a collegare il dolore accusato alla comparsa del cancro alla prostata. Il 34% degli uomini, inoltre, si vergogna di parlare dei dolori e della malattia con tutti, anche coi propri cari. Ebbene, atteggiamenti del genere sono erronei, perché non fanno altro che aggravare la situazione. Ricordiamo che il cancro alla prostata è al secondo posto, per incidenza, tra le neoplasie che riguardano l’universo maschile.
Così come le campagne di prevenzione promosse per combattere il tumore al seno, oggi bisogna prestare maggiore attenzione alla prevenzione del cancro alla prostata, che ogni anno uccide migliaia di uomini.
Anche per contrastare il cancro alla prostata la prevenzione rappresenta l’arma principale. Niente vergogna, dunque, quando è in gioco la salute, la vita.
E’ necessario che vengano promosse campagne mirate a fornire informazioni riguardo al tumore alla prostata, poiché è inquietante che un uomo su due non sappia riconoscere i sintomi della patologia. E’ inammissibile.
Gli oncologi ricordano che sono determinanti la “diagnosi e il trattamento dei sintomi fin dal loro primo esordio”.