Torino, mannaia e coltello in metro: “Sono cuoco cinese”
Viaggiava in metro con una mannaia di 34 cm e un coltello di 22 cm e si è giustificato asserendo di essere un cuoco cinese. E’ successo a Torino, presso la stazione di via XIII dicembre
Il personale Gtt è rimasto sbigottito quando ha visto spuntare dalle tasche del 24enne i due pericolosi oggetti. La sconcertante scoperta è stata fatta mentre veniva richiesta l’esibizione del biglietto. L’uomo si è discolpato affermando di essere un cuoco che lavora in un ristorante di via Cernaia. Tale giustificazione non è bastata al cuoco per evitare una denuncia per possesso di armi ed oggetti atti ad offendere.
Per fortuna, il cinese è stato subito notato dal personale Gtt. Le persone avrebbero certamente provato timore alla vista di quella grossa mannaia e del coltello spuntare dalle tasche del 24enne. Ogni giorno, tantissime persone sfruttano la metro torinese per recarsi al lavoro. Giancarlo Guiati, amministratore unico di Infra.To, ha reso noto qualche mese fa che entro novembre 2017 verrà ultimato il prolungamento della linea 1 della metropolitana torinese, da Lingotto a Bengasi. Guaiti ha anche aggiunto che l’esecutivo ha già messo sul piatto 90 milioni per tale prolungamento e 10 milioni per la progettazione della linea 2.
Il potenziamento della metro torinese determinerà, inevitabilmente, un maggior afflusso di passeggeri e, dunque, di rischi. Episodi come quello del cuoco cinese con mannaia e coltello in tasca in metro potrebbero essere all’ordine del giorno, dunque, si dovrà rafforzare anche la sicurezza nelle nuove stazioni della metropolitana torinese.
Il cuoco cinese denunciato a Torino, la prossima volta, lascerà i ‘ferri del mestiere’ al ristorante invece di metterseli in tasca. E’ pericoloso e contrario alla legge recarsi in luoghi pubblici con oggetti come mannaie e coltelli. Ora, forse, il 24enne l’ha capito. Userà la mannaia, grosso coltello dalla lama larga, molto usato nella cucina cinese, solo al ristorante.