Tasso di natalità: Italia fanalino di coda Ue

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Tasso di natalità ai minimi storici in Italia

L’Italia è il Paese dell’Ue dove nascono meno bimbi. Mai il tasso di natalità, nel Belpaese, è stato così basso. A sottolinearlo è un’indagine condotta da Eurostat.

Tasso di natalità più alto in Irlanda

Il tasso di natalità, in Italia, è chiara testimonianza del difficile momento sul versante socio-economico. Non c’è lavoro e quindi non c’è denaro per mantenere figli. Nell’Ue, secondo Eurostat, la popolazione complessiva è aumentata solo grazie agli immigrati. Il tasso di natalità più alto, invece, è stato registrato in Irlanda; seguono poi Francia e Gran Bretagna. Al terzultimo e penultimo posto, quindi prima dell’Italia, ci sono Portogallo e Grecia. Mai così basso, dunque, il tasso di natalità in Italia: pensate che l’anno scorso le nascite sono state circa 486.000 a fronte di 647.000 decessi. In Francia, solo per fare un esempio, nel 2015 sono nati 801.000 bebè.

Sul fronte del tasso di mortalità, invece, l’Italia è in linea con la media europea. Le morti nel Belpaese sono inferiori a quelle avvenute nella maggior parte delle nazioni, come Romania, Bulgaria, Ungheria e Lituania. La classifica relativa alla popolazione assoluta è dominata dalla Germania, dove risiedono 82,2 milioni di persone; seguono Francia, Gran Bretagna e Italia.

Italia: culle si svuotano e cala aspettativa di vita

Le nascite languono, dunque, in Italia. Il Belpaese si conferma un Paese di anziani. La crisi economica ha determinato un brusco calo delle nascite ma anche dell’aspettativa di vita alla nascita che, attualmente, si attesta a 80,1 anni (uomini) e 84,5 anni (donne). Più morti che nascite, quindi, in Italia.

Un tasso di natalità così basso, in Italia, non si registrava al 1861, ossia dall’Unità. Le culle si svuotano e se non ci fossero gli immigrati a fare figli il Belpaese, nel giro di poco tempo, diventerebbe una nazione deserta. E’ compito anche, e soprattutto, delle istituzioni intervenire per far incrementare il tasso di natalità. Lo stesso ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha parlato di “emergenza demografica”. Chissà se arriveranno misure volte ad incentivare le nascite?