Svezia, medico rapisce paziente e la violenta. 6 giorni nel bunker
Episodio sconcertante proveniente da Stoccolma, in Svezia. Un medico 38enne ha segregato una sua paziente di 30 anni in una specie di bunker e l’ha violentata ripetutamente
Tutto è iniziato quando il medico si è recato a casa della donna per scambiare quattro chiacchiere. L’uomo ha messo un potente sonnifero nelle fragole della donna e, quando questa si è addormentata, l’ha portata nel bunker insonorizzato costruito nel giro di 5 anni. La prigionia della 30enne è durata 6 giorni. E’ stato proprio il medico, infatti, a condurre la donna presso una stazione di Polizia, dopo aver appreso che era ricercata.
Gli agenti hanno interrogato la 30enne ed hanno subito scoperto che era stata segregata dal medico 38enne che, a quanto pare, ha lievi problemi psichici, tali da non evitargli la detenzione. Gli inquirenti hanno esaminato il pc del sanitario ed hanno scoperto documenti da cui si evince che l’uomo abbia rapito altre donne.
Il medico ha effettivamente confessato di aver rapito e narcotizzato la 30enne, negando però di averla violentata. Il legale del medico alienato ha cercato di difendere il suo assistito con queste parole:
“E’ un uomo molto infelice, non ha la fidanzata e voleva disperatamente una compagna di vita”.
Non bisogna rapire donne per trovarsi una compagna di vita, non credete?