Superattico ristrutturato con soldi Bambin Gesù: cardinale Bertone restituisce 150.000 euro
La denuncia del giornalista Emiliano Fittipaldi ha fatto centro. Il cardinale Tarcisio Bertone si era effettivamente impossessato di 150.000 euro, destinati invece all’ospedale pediatrico Bambin Gesù. L’ingente somma di denaro era stata utilizzata dal religioso per restaurare il suo magnifico superattico
Il presidente del Bambin Gesù, Mariella Enoc, ha annunciato la decisione di Bertone di restituire la somma:
“Riconoscendo che quanto è avvenuto ha costituito un danno per l’istituto, l’alto prelato ha voluto venirci incontro devolvendoci tale somma”.
La Enoc ha comunicato la scelta di Bertone al termine di una visita al celebre ospedale pediatrico romano del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin.
Bertone, secondo le prime informazioni, avrebbe ammodernato il suo stupendo superattico con la cospicua somma destinata ai piccoli del Bambin Gesù. Il primo a rivelare l’appropriazione indebita fu il giornalista Fittipaldi nel suo libro, intitolato “Avarizia”:
“C’è un’altra spesa della Fondazione non pubblicata sul rapporto PwC che rischia di imbarazzare il Papa e il Vaticano. Quella che riguarda il pagamento dei lavori della nuova casa di Bertone a palazzo San Carlo”.
Profiti, presidente del Bambin Gesù fino a poco tempo fa, aveva cercato di giustificare Bertone:
“La parcella sarebbe stata giustificata dal fatto che la casa del cardinale sarebbe stata poi messa a disposizione della fondazione stessa per finalità ‘istituzionali’. E’ vero, con i soldi stanziati da noi è stata ristrutturata una parte della casa di Bertone. Cercando di ottenere i cambio la disponibilità di poter mettere a disposizione l’appartamento”.
Il superattico del cardinal Bertone è al centro di numerose polemiche da molto tempo. E’ possibile che un cardinale possa vivere in una casa di 296 mq, mentre il Papa vive in un appartamento di 50 mq?
Qualche mese fa, durante un’intervista al Corriere della Sera, Bertone disse riguardo al suo faraonico superattico:
“Non so come difendermi. E’ una vergogna. Difendermi dalle calunnie è quasi impossibile. Le vittime sono impotenti“.
Insomma, il cardinale, in un primo momento, ha cercato in ogni modo di spiegare che non ha usato fondi della Fondazione Bambin Gesù per i bimbi malati per ristrutturare il suo superattico, sottolineando che l’ammodernamento è avvenuto successivamente a un accordo con Papa Francesco.
L’alto prelato ha più volte affermato che non vive in un superattico ma in un appartamento al terzo piano:
“Non esiste nessun attico, io vivo al terzo piano e il terrazzo non è mio, è stato risanato durante i lavori ma è quello condominiale, in cima al palazzo. E’ di tutti gli inquilini, cardinali e arcivescovi che ci vivono”.