Il difensore del pediatra Marino Andolina, finito ai domiciliari qualche giorno fa, ha dichiarato “speriamo bene” dopo che il suo assistito è stato interrogato per due ore dal gip.
Pare che Andolina sia stato l’unico degli arrestati a non avvalersi della facilità di non rispondere. Le 5 persone, Andolina compreso, sono state oggi interrogate nell’ambito dell’inchiesta sulla somministrazione di cure per la cura di patologie neurodegenerative.
Davanti al gip Carlo Bianchetti, dunque, solo Andolina ha risposto alle domande, visto che gli altri 4 arrestati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.