Proprio coloro che devono far rispettare la legge e dare il buon esempio sono spesso i primi ad infrangere le norme. Un avvocato di Spinea, che tra l’altro è giudice di Pace a Padova, è stato messo in manette perché in possesso di denaro falso. I militari l’hanno scoperto con 1300 euro falsi addosso
I carabinieri di Cortina ed altri colleghi del Veneto hanno scoperto l’avvocato al termine di numerose indagini iniziate dopo diverse segnalazioni di persone residenti nel Cadore, trovatesi con banconote false in mano.
Il professionista è stato inchiodato dai carabinieri in un noto locale di Cortina, mentre stava pagando con del denaro falso. I militari lo hanno subito fermato e perquisito. Ebbene, il giudice di Pace aveva addosso ben 1300 euro in banconote di piccolo taglio. L’uomo non ha opposto resistenza ed ora si trova nel carcere di Baldenich a Belluno.
Secondo gli inquirenti, l’avvocato truffaldino avrebbe fatto piccoli acquisti col denaro falso. Ora bisognerà scoprire chi ha fornito le banconote false al professionista e dove è stata prodotta la valuta fasulla. Non si esclude che dietro a questa vicenda ci sia una banda di falsari. Lo studio dell’avvocato, intanto, è stato perquisito dai carabinieri e da Francesco Saverio Paone, procuratore della Repubblica titolare dell’inchiesta.
I carabinieri dovranno anche scoprire il ruolo dell’avvocato nella vicenda, anche sulla base di oggetti e documenti che troveranno nel suo studio. Chissà quante persone, nel Cadore, sono state pagate con banconote false consegnate dall’avvocato imbroglione? Probabilmente molte. Il legale verrà interrogato dai militari, nei prossimi giorni, per fare luce su questa vicenda che presenta ancora molti lati oscuri.