Nuova tegola, pesante, piomba sulla testa del sindaco di Roma, Ignazio Marino. Stavolta, però, non si parla di appaltri truccati, Mafia Capitale e vicende connesse ma di stipendi faraonici intascati dai dipendenti capitolini.
Il Mef ha ordinato la restituzione di milioni di euro finiti nelle tasche di funzionari, dirigenti, impiegati, maestre comunali, etc. nella veste di ‘salari accessori’. In sostanza, il Ministero ha chiesto a Marino la restituzione di ben 350 milioni di euro finiti nelle tasche dei dipendenti comunali in quanto sganciati da qualsiasi criterio di produttività, risultato e merito. In realtà, la prassi del ‘salario accessorio’ risale ai tempi di Alemanno; Marino non ha fatto altro che prorogarla. Mah…