Rocco Siffredi: petizione su Change.org per educazione sessuale nelle scuole
Rocco Siffredi, noto attore e regista del cinema ‘spinto’ ha lanciato una petizione sulla celebre piattaforma Change.org per approvare una legge che introduca l’educazione sessuale nelle scuole italiane
Lo scopo di Rocco Siffredi è, insomma, quello di far diventare l’educazione sessuale una materia obbligatoria come la matematica e la lingua straniera. Riportiamo uno stralcio dell’appello apparso su Change.org:
“La pornografia dovrebbe essere intrattenimento ma, in mancanza di alternative, è diventata uno strumento di apprendimento, soprattutto tra i giovani. Secondo voi è normale? Il dialogo, l’ascolto, l’apertura mentale sui temi del sesso sono in Italia ancora lontani… Tanti giovani avrebbero voglia di soddisfare le proprie curiosità ma non sanno a chi rivolgersi. L’educazione sessuale è obbligatoria in tutti i paesi dell’Unione tranne che in Italia, Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia, Romania e Regno Unito. In Italia contiamo decenni di proposte sull’educazione sessuale e nessuna legge. Non esiste una legge, dunque, nonostante ci sia richiesta di formazione…”.
Per sensibilizzare le istituzioni e le autorità sul tema, Rocco Siffredi sarebbe disposto a visitare le scuole italiane per rispondere alle domande, visto che si sente molto esperto.
Forse non tutti sanno che l’educazione sessuale è obbligatoria nell’Ue ma vi sono eccezioni, come l’Italia, appunto. Si tratta di una materia importante perché, innanzitutto, favorisce la riduzione di gravidanze indesiderate in tenera età e la trasmissione di malattie. Negli ultimi anni, in Italia, si sono affossate in Parlamento molte proposte per introdurre tale materia nelle scuole. La Chiesa si oppone fermamente e la politica non ha fatto altro che conformarsi.
L’Italia è un Paese diametralmente opposto alla Svezia, dove l’educazione sessuale obbligatoria nelle scuole venne introdotta nel lontano 1955. Adesso ci prova Rocco Siffredi a sensibilizzare gli italiani e la politica italiana sull’importanza di prevedere l’educazione sessuale tra le materie d’insegnamento nelle scuole. Ricordiamo che nel 2013 Sel presentò un ddl sull’educazione sentimentale che, però, non venne preso in considerazione.