Razze Animali Rischiano Estinzione: Monito Fao
E’ allarmante il risultato di uno studio della Fao sulle risorse genetiche dei capi di allevamento: il 17% delle razze animali rischia l’estinzione
In futuro, quindi, sarà sempre più difficile vedere cavalli, mucche, maiali e pecore. Il direttore generale dell’Organismo internazionale, Josè Graziano da Silva, ha spiegato:
“Ad essere minacciata è la diversità genetica, fondamentale per la sicurezza alimentare del nostro pianeta. Oggi più che mai serve un’azione concentrata per tutelare la diversità genetica, a beneficio della sicurezza alimentare delle generazioni future. Il nostro bestiame è sempre più spesso allevato a porte chiuse e alimentato con mangimi concentrati d’importazione… In tutto il mondo l’allevamento intensivo di pollame, suini, bovini da latte, è sempre più basato su poche razze”.
L’avvertimento della Fao, tuttavia, non ci sorprende, visto che è stato più volte sottolineato da esperti di tutto il mondo che fattori come riscaldamento globale, gas serra e deforestazione determineranno l’estinzione di mole specie animali.
Il ricercatore Carlo Rondinini ha affermato di recente:
“Tigri, panda ed altre 44 specie sono a rischio di estinzione entro il 2050. Nessuna delle specie già minacciate migliorerà il proprio status di conservazione secondo l’attuale modello di sviluppo. E giraffe, elefanti e rinoceronti bianchi si avvicineranno ancor più pericolosamente all’estinzione“.
Bisogna invertire tendenza per difendere gli animali ed evitare la loro scomparsa dalla faccia della terra. Ci vuole uno stile di vita più sostenibile per preservare le biodiversità terrestri.
Parla chiaro anche il rapporto Iucn, secondo cui vi sono 25 specie che rischiano l’estinzione, tra cui il gibbone di Hainan e i lemuri del Nord. Tali specie animali si stanno estinguendo essenzialmente perché l’uomo sta distruggendo il loro habitat, senza calcolare il riscaldamento globale e l’inquinamento atmosferico. Simon Stuart, presidente della Iucn Species Survival Commission, ha detto:
“Vi è grande preoccupazione che la situazione possa peggiorare per molte di queste specie. Stiamo realizzando localmente progetti per proteggere i lemuri ma molto resta ancora da fare per le altre specie”.