All’interno di un contesto aziendale e lavorativo, è importante, come da prassi economiche e da teorie economiche relative alla suddivisione del lavoro, che l’organizzazione debba essere ottimale, soprattutto per riuscire a ottenere un prodotto assolutamente valido sotto tutti i punti di vista. L’organizzazione del lavoro, che risponde al tema della logistica, dunque, permette non soltanto di suddividere i compiti e gli incarichi lavorativi che dovranno essere svolti, ma anche di semplificare, velocizzare e rendere molto più intuitivo ogni processo lavorativo che potrebbe essere messo appunto all’interno di un contesto aziendale.
Fortunatamente il progresso tecnologico ha supportato gli addetti ai lavori della logistica con strumenti professionali sempre più precisi e accessibili come ad esempio questo barcode generator online di LABELJOY.COM, portale apprezzato per i suoi servizi in questo campo, che consente di generare e scaricare i tipi di codice più utilizzati. Detto ciò, dunque, ecco quali sono le diverse tipologie di logistica che esistono e, soprattutto, come avviene il funzionamento di queste ultime per generare determinati obiettivi dal punto di vista aziendale e lavorativo.
Le diverse tipologie di logistica
Per prima cosa, nella citare la logistica e le diverse tipologie che utilizzano, è importante sottolineare che, quando si parla di logistica, ci si riferisce ad una pianificazione e ad un’organizzazione del lavoro per mezzo della suddivisione di attività che dovranno essere realizzate in qualsiasi momento. Allo stesso tempo, la logistica impone anche che ci sia lo stoccaggio di persone e di beni che permette di raggiungere un determinato obiettivo. In base alla specifica situazione aziendale e alle caratteristiche che sono prese in considerazione dal punto di vista lavorativo, la logistica può essere di diverse tipologie: integrata, parzialmente integrata, bipartita, distributiva, manifatturiera e frazionata.
La logistica integrata permette di gestire tutti quei materiali che vengono utilizzati all’interno di un’azienda, stabilendo dei limiti e dei confini nell’ambito di distribuzione, produzione e ottimizzazione delle risorse. Diversamente, una logistica parzialmente integrata fa lo stesso ma soltanto con alcune attività dell’azienda, mentre la logistica bipartita permette di stabilire meglio i rapporti che ci sono tra la sede centrale e tutte le sedi distaccate di un’organizzazione aziendale, soprattutto in merito ai flussi di movimento che dovranno essere presi in considerazione generalmente. Quando si parla di logica distributiva ci si riferisce ad una tipologia di distribuzione molto curata, soprattutto a proposito delle scorte che dovranno essere utilizzate e dello stoccaggio della merce da distribuire successivamente, mentre la logistica manifatturiera appartiene soltanto ad una componente della produzione, relativa alle scorte di materie prime che dovranno essere utilizzate e alla gestione, nonché alla lavorazione, di queste ultime. Infine, vale la pena citare anche la logistica frazionata, che riguarda gli specifici ambiti aziendali di riferimento, a proposito della gestione personale della logistica e dell’approvvigionamento o della produzione di determinati tipologie di materiale.
Obiettivi della logistica
Chiarite quali siano le tipologie di logistica alla quale ci si rapporta, è importante stabilire anche quali siano gli obiettivi di questa tipologia di organizzazione e di gestione che avviene dal punto di vista aziendale. Ovviamente, la logistica ha degli obiettivi sia nel contatto con l’esterno, dal momento che una maggiore organizzazione permette anche di offrire un miglior prodotto sul mercato, sia sull’interno, dal momento che una distribuzione maggiore degli spazi, degli stoccaggi e dei movimenti del personale favorisce qualsiasi tipologia di produzione, anche ai fini di attività di marketing e comunicazione. Allo stesso tempo, la logistica è importante perché riesce a stabilire dei confini importanti dal punto di vista delle tempistiche da avere nei confronti dei fornitori, clienti e consumatori. Infine, permette anche di stabilire un coordinamento essenziale per la pianificazione di tutte le attività di produzione e distribuzione.