Profumare casa con gli oli essenziali: l’essenza migliore per ogni stanza
Come usare gli oli essenziali in casa per creare un ambiente fresco, ordinato, romantico e profumato? A volte non basta andare ad Arredamento Pari e ordinare mobili e complementi d’arredo nuovi, bensì sarebbe utile conoscere le caratteristiche delle principali essenze per profumare casa con gli oli essenziali: quali sono quelle più adatte per ogni zona della casa e come fare per diffondere questi meravigliosi aromi per tante ore.
Oli essenziali, profumo di casa
Pare che profumare con gli oli essenziali sia una usanza che risale addirittura agli Antichi Egizi: abili nell’estetica e nella medicina, facevano uso di cortecce, erbe e oli profumati per diffonder essenze nelle abitazioni e soprattutto nelle tombe dei Faraoni e delle persone di rango nobile.
Usanza che si è mantenuta fino ai nostri giorni, nonostante alcune cose siano decisamente cambiate. In primis, gli arredi delle abitazioni e le condizioni igieniche. Una volta non esistevano i bagni, quindi la plebe faceva i bisogni fuori di giorno e nei cosiddetti vasi da notte alla sera, mentre i nobili destinavano un angolo della loro reggia come sorta di bagno all’aria aperta.
Grazie al Cielo l’evoluzione umana ha permesso la creazione di lavori come l’artigiano, il falegname, il maniscalco, il fabbro, l’idraulico, l’elettricista ecc. Oltre a questi lavori, si sono evolute le botteghe prima e i grandi negozi di mobilio poi, come ad esempio l’azienda Arredamento Pari. Scegliere l’allestimento per il bagno, il salotto, la cucina o le camere da letto è un gioco da ragazzi e super veloce grazie a Internet e al nuovissimo e-store, ma fa sempre piacere avere una casa accogliente e soprattutto fresca di profumo.
Non sempre si ha il tempo di pulire una stanza o l’intera casa da cima a fondo e gli odori, specialmente quelli di animali domestici, della cucina, dei rifiuti, della biancheria sporca ( e di altro) possono persistere anche se si arieggia spesso. Un aiuto concreto viene dagli oli essenziali, utili per rilassare e coinvolgere maggiormente abitanti ed ospiti. Creando un’atmosfera veramente pacata, l’uso di questi oli essenziali aiuta anche per quanto riguarda l’igiene: eliminano i batteri oltre che i cattivi odori senza inquinare l’aria con disinfettanti o sostanze chimiche nocive per soggetti molto delicati come i bambini.
Di solito, per diffondere le fragranze in casa si usano diversi sistemi: diffusore elettrico, candele, spray e termosifoni . Il sistema più gettonato è quello del diffusore elettrico, soprattutto se si ha un ambiente di grandi dimensioni. Questo sistema permette di mantenere inalterate le caratteristiche e le proprietà degli oli. In commercio ce ne sono di diversi modelli, adatti a tutte le tasche.
D’inverno, anche il sistema dei termosifoni va per la maggiore: si aggiunge un po’ di acqua nell’umidificatore da calorifero e qualche goccia di olio, poi si appende il tutto nel termosifone acceso. Quando si scalderà l’acqua ed evaporerà, si diffonderà la fragranza.
Cosa sono gli oli essenziali e come usarli
Col termine oli essenziali si indicano sostanze molto pregiate le quali vengono estratte dalle piante aromatiche. Sono dei prodotti naturali ottenuti mediante un processo di estrazione da materiale vegetale ( corteccia e foglie di solito) ricco di essenze appartenente ad erbe e piante officinali, note anche con il termine di aromatiche. L’estrazione rende queste sostanze oleose, ma la caratteristica che salta subito all’occhio, anzi, al naso, è il profumo che emanano.
Non sono da confondere con gli oli vegetali usati in cucina, anzi: di solito è sconsigliata l’assunzione orale a meno che l’estrazione non l’abbia fatta un esperto erborista. Dal punto di vista chimico, sono solubili in alcol e olio ma non nell’acqua. Vengono utilizzati per inalazione, per i bagni aromatici, i suffumigi, le saune per aiutare le vie respiratorie, per massaggi in combo con creme, unguenti, lozioni per scaldare la muscolatura o guarire da contratture.
Infine, l’assunzione orale solo dopo consulto con un esperto e mediante diluizione in acqua o miele, da assumere per beneficiare delle proprietà antibiotiche e antisettiche. Riconoscere gli oli essenziali di qualità non è una cosa del tutto scontata. In commercio si possono trovare migliaia di prodotti, con tutte le essenze immaginabili, proveniente anche da terre esotiche lontane. Il rischio però di acquistare un prodotto che poi non soddisfi è elevato. Prima di comprare bisogna assolutamente leggere l’etichetta.
Qui abbiamo usato il termine essenza, ma c’è una netta differenza tra essenza e olio essenziale. Si può fare un test per capirlo: si versano poche gocce in un foglio di carta e, dopo qualche ora, verificare se ne sono rimaste tracce o meno. Se non c’è nulla, allora si tratta di un olio essenziale puro. Brevemente, si parla anche in questo caso di estrazione, ma dai frutti delle piante e mediante spremitura a freddo, quindi i frutti vengono ridotti in una specie di impasto e si estrae questo olio che in realtà si chiama essenza.
Dove utilizzare gli oli essenziali
Dipende dall’ambiente in cui ci si trova. Ogni stanza è diversa dall’altra e di sicuro alcune fragranze stanno bene nella zona living o in uno studio, mentre in camera da letto fanno venire la nausea e non fanno dormire. All’ingresso può essere piacevole sentire un aroma agrumato come il limone, l’arancia, il cedro, il bergamotto, il pompelmo: tutti donano una carica di energia e vitalità da trasmettere prima di andare al lavoro e al rientro da una lunga giornata stressante.
In bagno, soprattutto se è un raro caso in cui è presente la vasca, gli oli essenziali possono avere duplice funzione. Qui si possono mescolare essenze diverse, in base all’umore del momento. Chi ama i sapori forti è consigliabile orientarsi su fragranze legnose, come sandalo, quercia e pino. Se si cerca il relax, mirto, Neroli, lavanda calmeranno gli animi e prepareranno il corpo al sonno. Oltre a diffondere il profumo coi metodi tradizionali, aggiungere qualche goccia nell’acqua calda della vasca permetterà di inalare i vapori e si avranno benefici immediati.
La zona living è quella in cui si sperimenta di più, anche perché si cambia in base all’umore e alla stagione. Si tende comunque a prediligere un profumo fresco di pulito, come ylang-ylang, tiarè, vaniglia, sandalo e vetiver. Nella zona notte, per creare un ambiente rilassante e confortevole, sono consigliate diverse essenze.
Lavanda per tranquillizzare, mandarino per la cameretta, camomilla blu per chi è nervoso prima di addormentarsi, melissa per le donne in menopausa o che hanno le mestruazioni, Neroli per cancellare il cattivo umore. Arancia amara e gelsomino sono ideali per uno studio, mentre in cucina si possono osare fragranze balsamiche forti per prevenire o cancellare cattivi odori. Via libera al pino, alla menta e all’eucalipto, anche combinati insieme.