L’altro giorno, mentre lavoravo, canticchiavo la canzone “Purple rain”, una canzone che mi è sempre piaciuta. L’ho cantata spesso l’altro giorno, più delle altre volte. Non so perché. Adesso ho appreso da TMZ la funesta notizia della morte di Prince
Potremmo parlare ore ed ore di Prince, al secolo Prince Rogers Nelson, un vero mito della musica mondiale. Il cantautore di Minneapolis ci ha lasciato. Se n’è andato sommessamente, all’improvviso. Aveva 57 anni. Stiamo parlando di un artista che ha venduto oltre 100 milioni di dischi nell’arco della sua sfavillante carriera. Prince era un cantautore poliedrico, che non disdegnava nessun genere, dal pop al jazz, dal soul al funk. Grazie al suo indiscusso talento, il ‘genietto di Minneapolis’ vinto tantissimi riconoscimenti, tra cui 7 Grammy Awards. I fan di Prince hanno iniziato a preoccuparsi del loro idolo la scorsa settimana, quando vennero a sapere che aveva accusato un malore e che i medici gli ha avevano prescritto riposo assoluto. Il portavoce dell’artista aveva parlato di un grave influenza che aveva fortemente debilitato Prince.
Prince non era solo un grandioso cantautore, eccelleva anche nel campo della cinematografia, della scrittura, e della sceneggiatura. Prince era, anzi è, unico perché artisti del genere non moriranno mai. Il 2016 si conferma decisamente un anno nefasto per il mondo della musica. Tanti artisti ci hanno lasciato: David Bowie uno su tutti. La morte improvvisa di Prince, avvenuta nella sua splendida villa americana, ci lascia sgomenti, ci ricorda che siamo fragili, deboli, mortali. Chissà perché l’altro giorno canterellavo così tanto “Purple rain”? Era una sorta di premonizione? Chissà? Non importa, quello che mi addolora, che ci addolora, tanto è che un ‘mostro sacro’ della musica è andato via, e non si sa se artisti del genere nasceranno in futuro. Un comunicato diffuso dal portavoce di Prince, Yvette Noel-Schuré, recita:
“E’ con profonda tristezza che sto confermando che il leggendario interprete iconico, Prince, è morto nella sua residenza questa mattina all’età di 57 anni. Non ci sono ulteriori dettagli per quanto riguarda la causa della morte in questo momento”.
Prince, classe 1958, nacque a Minneapolis, nel Minnesota. Carattere vivace e temperamento brioso, l’artista iniziò a farsi conoscere ed apprezzare dal mondo intero dal 1978, quando uscì il disco “For You”. Da quel momento in poi l’artista collezionò successi incredibili, sfornando ballate mitiche come “Purple Rain” e “Cream”. L’entourage dell’artista ha rivelato che Prince combatteva da tempo contro una grave malattia. Quale? L’eclettico cantautore ha speso molto tempo della sua vita per gli artisti emergenti, per coloro che vogliono vivere di musica ma non ci riescono. Prince era un grande filantropo, oltre che un cantautore eccelso. Il ‘genietto’ raggiunse l’apice della sua popolarità negli anni ’80: a quei tempi molti lo paragonarono a Michael Jackson. Le due popstar, però, non si sopportavano; almeno così di vocifera. Prince, nel corso della sua carriera, ha collaborato con artisti famosi del calibro di Madonna, Cindy Lauper e Kate Bush. Una voce ineguagliabile quella di Prince, che sapeva perfettamente cantare anche in falsetto. Artisti del genere penso non nasceranno più, e se ne nasceranno sarà un miracolo. Addio al grande Prince. R.I. P.