Meglio cambiare spesso i propri portamonete, visto che sono dei veri ricettacoli di germi e batteri. Lo ha sottolineato uno studio pubblicato sull’autorevole magazine Advanced Biomedical Research
Sembra che il 90% dei portamonete, soprattutto quelli per donne, contenga microrganismi potenzialmente nocivi per la salute. Non solo, dunque, maniglie, mouse, mosche e mani sono ‘sorgenti’ di batteri; anche i portamonete sono pericolosi. Il motivo? Beh, basti pensare che ognuno di noi pone solitamente i portamonete un po’ ovunque, ad esempio in bagno o sul tavolo della cucina. Inoltre tali oggetti vengono puliti sporadicamente. Gli studiosi, alla luce di quanto sottolineato, hanno dichiarato: “I borsellini di uomini e donne sono potenziali vettori di malattie”. I ricercatori dell’University of Mauritius hanno effettuato esami approfonditi su 145 portamonete di 80 donne e 45 uomini, scoprendo che il 95,2% di essi è infestato da germi e batteri. E’ veramente allucinante. Gli esperti hanno anche scoperto che solamente il 2,1% delle donne pulisce con regolarità i propri portamonete, mentre l’81,5% non lo svuota mai. E’ stato accertato, inoltre, che i portamonete in pelle sono meno infettati dai batteri rispetto a quelli prodotti con materiale sintetico. “Forse, la superficie della pelle rende più difficile la
contaminazione“, hanno spiegato gli studiosi, evidenziando che i portamonete femminili sono più appestati di quelli maschili.
“Questi dati dovrebbero essere sufficienti per fare alzare la guardia a chiunque, e dovrebbero spingerci inevitabilmente ad aumentare la pulizia. Una disinfezione frequente e accurata, infatti, può ridurre in maniera esponenziale il rischio di contagi“, ha ricordato Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti. E’ vero. Ognuno di noi dovrebbe, per evitare infezioni, pulire spesso oggetti come smartphone, tablet e portamonete.
Forse poche persone sono al corrente che, ogni giorno, toccano il proprio portafoglio almeno 150 volte al giorno. Ciò significa che i batteri che si annidano su tali apparecchi elettronici sono proprio tanti. Sarebbe opportuno, dunque, pulire giornalmente i propri device mobile. Lo smartphone, però, è solo il primo di una lunga lista di oggetti che dovrebbero essere detersi almeno una volta al giorno, in quanto vettori di molte allergie e infezioni.
Secondo recenti studi, negli smartphone ‘dimorano’ fino a 7.000 tipi di batteri: la maggior parte è innocua, ma alcuni sono pericolosi. Batteri e germi si annidano nei dispositivi tecnologici perché questi ultimi sviluppano calore, generando così il luogo ottimale che consente ai batteri di svilupparsi. Devono pulire spesso i propri smartphone soprattutto coloro che possiedono smartphone dotati di tastiera, in quanto batteri pseudomonas ed enterococco possono dilagare e provocare malattie moleste e dermatiti.
Così come bisogna pulire accuratamente e quotidianamente i nostri apparecchi tecnologici, occorre dedicare attenzione estrema anche nella cura e nella pulizia dei nostri portamonete, poiché in essi si annidano un po’ tutto, come batteri fecali e staffilococco aureo. Il motivo che fa proliferare tali batteri sono sempre le elevate temperature. Non basta lavarsi le mani, visto che vengono infettate nuovamente mettendole nel portamonete. Che fare allora? L’obiettivo di tutti dovrebbe essere quello di disinfettare il portamonete almeno una volta a settimana, facendo uso delle classiche salviettine disinfettanti, in vendita in tutti i supermarket.