Porsche Mission E: sportiva ed elettrica, autonomia di 500 km
Porsche ha intenzione di presentare una vettura sportiva e totalmente elettrica entro il 2020: si chiamerà Mission E e, grazie ad essa, troveranno un posto di lavoro ben 1000 persone.
La nuova potente berlina di casa Porsche è stata presentata per la prima volta nel corso dello scorso Salone di Francoforte. Per la realizzazione della sensazionale e avveniristica vettura è stato stanziato un miliardo di euro. Una somma considerevole ma giustificata dall’importanza del prodotto che verrà realizzato e che permetterà di trovare lavoro a 1000 persone.
La Mission E sarà la rivale di molte vetture elettriche attualmente sul mercato, come diversi modelli prodotti da Tesla. Molti ritengono che il Gruppo Volkswagen abbia deciso di proiettarsi nel mondo delle vetture elettriche per cancellare lo scandalo dieselgate che, certamente, non ha giovato alla sua reputazione. Secondo le prime informazioni, 700 milioni di euro verranno usati per la riconversione dello stabilimento Porsche di Stoccarda; 300 milioni, invece, verranno spesi per la logistica.
La Porsche Mission E è un perfetto mix tra la 918 Spyder e la Panamera ed è dotata di una tecnologia analoga a quella 919 Hybrid, che ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans.
E’ indubbio che una delle peculiarità del nuovo bolide elettrico prodotto dal glorioso marchio automobilisti tedesco sia l’aerodinamica. Le linee della nuova Mission E sono futuristiche. Gli specchietti non ci sono, in quanto soppiantati dalle microcamere. Le porte si aprono a libro. La vettura monta, inoltre, cerchi da 21 pollici davanti e da 22 pollici dietro.
La Porsche elettrica pesa pochissimo per via dei materiali usati per realizzarla, come fibra di carbonio e alluminio. Come tutte le vetture sportive, la Mission sarà molto bassa. Si vocifera che non supererà i 130 cm.
Entrando nella Porsche Mission E si respira ‘aria di Panamera’: l’abitacolo è simile alla cugina non elettrica. All’interno del veicolo ci sono molti schermi Oled che forniscono tante informazioni importanti durante il viaggio.
Non credete che il bolide elettrico tedesco avrà prestazioni deludenti. I propulsori elettrici permettono alla Mission E di raggiungere i 200 km/h in 12 secondi e i 100 km/h in 3,5 secondi. Prestazioni eccezionali, dunque, per un veicolo elettrico. Porsche, dunque, stupisce ancora.
La casa tedesca ha riferito che la Mission E ha un’autonomia di 500 km. Le batterie si potranno ricaricare con impianto da 800 volt, invece del classico impianto da 400 volt. Grazie all’innovativo sistema ‘Porsche Turbo Charging’ le batterie potranno essere ricaricate quasi completamente nel giro di 15 minuti.
Quello che finora è stato un Concept, quindi, diventerà un modello di serie. Porsche ha stanziato molto denaro per produrre la Mission E, forse per far dimenticare ai clienti lo scandalo dieselgate che ha travolto negli ultimi mesi il gruppo Volkswagen.
Il presidente Porsche, riferendosi alla nuova Mission E, ha asserito:
“Con la Mission E facciamo un’affermazione chiara sul futuro del marchio. Con questo modello la Porsche resterà all’avanguardia, anche in un settore come quello dell’auto che cambia sempre più rapidamente”.
La nuova macchina potente ed elettrica tedesca, dunque, non avrà nulla da invidiare agli altri modelli prodotti dal colosso automobilistico, visto che promette prestazioni eccezionali: basta dire che è in grado di erogare ben 600 CV.
Tesla deve iniziare ad avere paura, dunque, anche se per vedere la Porsche Mission E sulle strade bisognerà attendere il 2020.