Pino Daniele, Morte per “Decadimento Naturale del Cuore”: Chiesta Archiviazione
Pino Daniele è morto per cause naturali. Nessuno è responsabile. Questo, in soldoni, è il pensiero della Procura di Roma, che ha richiesto l’archiviazione al gip
La morte del cantautore napoletano, che ha gettato nello sconforto il mondo della musica italiana, è stata dovuta a un “decadimento naturale del cuore”. L’artista, secondo la Procura, era affetto da una patologia cardiaca che aveva ereditato dalla sua famiglia, visto che anche altri parenti ne soffrono.
Dopo la morte di Pino, però, era stato aperto un fascicolo contro ignoti. Al termine delle indagini, però, gli inquirenti hanno accertato che Pino è deceduto per un “decadimento naturale del cuore”, quindi nessuno è colpevole. Sarà compito del gip, ora, valutare la richiesta di archiviazione formulata dai pm Marcello Monteleon e Piefilippo Laviani.
Daniele, mentre si trovava nella sua villa nel Grossetano, accusò un malore e, invece di recarsi nel locale nosocomio, si fece accompagnare dal suo autista a Roma per farsi curare dal cardiologo di fiducia. Molti ritengono che la decisione è stata fatale e se l’artista si fosse recato nel vicino ospedale oggi sarebbe ancora tra noi. Chi lo sa? Vero è che Pino era coronaropatico e malato di cardiomiopatia dilatativa post ischemica.
Non era la prima volta che il cantautore aveva deciso di affidarsi alle cure del suo cardiologo di fiducia in caso di malore al cuore. Pare che Pino volesse essere curato solo da chi conosceva bene il suo trascorso clinico.
Quella notte, però, tutto andò per il verso sbagliato. Durante il viaggio verso Roma, però, si forò una gomma. Il ritardo non fece altro che far precipitare la situazione. Una volta arrivato all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, Pino era moribondo: i medici non furono in grado di salvargli la vita.
“Se Pino Daniele avesse scelto di essere ricoverato ad Orbetello avrebbe avuto sicuramente maggiori possibilità di salvarsi, ma non è sicuro che avrebbe comunque superato il grave episodio cardiaco”, hanno asserito gli esperti scelti dai pm.
Insomma, non è detto che se Pino fosse stato ricoverato ad Orbetello sarebbe sopravvissuto, visto il grave problema al cuore.