Un pedofilo minorenne è stato arrestato a Napoli. A quanto pare, anche gli stessi minori possono essere pedofili. Gli investigatori hanno scoperto che il 17enne irretiva bimbi e ragazzini attraverso Facebook.
Facebook strumento usato dal pedofilo per irretire giovani
Dopo aver condotto numerose indagini, le forze dell’ordine hanno scoperto che il piccolo pedofilo irretiva le sue vittime mediante i social network. Sui suoi smartphone e tablet sono state scoperte molte immagini agghiaccianti, che non lasciano spazio a dubbi. Davanti a foto del genere, il gip ha emesso subito un’ordinanza di custodia cautelare. Ora il giovane pedofilo si trova in un centro di prima accoglienza. A scoprire la terribile vicenda sono stati i carabinieri della Compagnia di Bagnoli, che hanno svolto numerosi accertamenti. Oggi il web è un mezzo molto sfruttato dai pedofili per irretire le loro vittime. Lo stesso 17enne napoletano usava i social, specialmente Facebook, per chattare con bimbi e ragazzini.
Telefono Azzurro: “Aumentate segnalazioni casi di abusi sui minori”
Secondo i dati diffusi recentemente dal Telefono Azzurro, nel 2015 sono aumentate le segnalazioni di abusi sui minori. Ciò fa riflettere. E parliamo di segnalazioni. Immaginate un po’ quanti sono gli abusi sui minori non segnalati? Bisogna contrastare la pedofilia in ogni modo perché fa male, molto male ai minori. La vicenda venuta alla luce recentemente a Napoli è decisamente insolita: un minorenne che compie abusi su bambini. Il neuropsichiatra infantile Ernesto Caffo ha affermato:
“Per ogni bambino che è vittima di abusi c’è qualcuno che sa e non parla. Ma i bambini raccontano. Per questo, da quasi 30 anni esiste Telefono Azzurro, per raccogliere le loro voci ed aiutarli, prima che gli esiti siano drammatici e fatali… L’abuso sui bambini si combatte con azioni concrete di tipo culturale, etico, educativo e terapeutico”.
Speriamo che il pedofilo 17enne di Napoli venga aiutato a guarire, così come vengono sostenute le vittime degli abusi. La pedofilia è un fenomeno che danneggia sia le vittime che gli aguzzini.