Pechino: nuovo allarme smog, mascherine Star Wars spopolano

In Cina è di nuovo allarme smog. L’Ufficio meteorologico ha reso noto che da oggi fino a martedì prossimo, la parte settentrionale della nazione sarà interessata da un’intensa coltre di smog. Tra le città più colpite dall’inquinamento è sicuramente Pechino, dove è stato lanciato il secondo allarme rosso nell’arco di un paio di settimane

 

In vista della forte ondata di smog, la autorità cinesi hanno adottato misure ad hoc, come le targhe alterne per la circolazione dei veicoli e la chiusura temporanea delle fabbriche che inquinano di più. Le autorità, inoltre, consigliano alle scuole di restare chiuse: la decisione, però, spetta ai presidi.

In Cina, intanto, spopolano le mascherine stile Star Wars, ovvero oggetti che si mettono davanti alla bocca che evitano di respirare le polveri sottili presenti nell’aria che, negli ultimi tempi, in Cina, hanno oltrepassato il limite massimo consentito. Gli esperti hanno asserito che, nelle prossime ore, a Pechino e in altre città cinesi il livello di particelle inquinanti PM2,5 nell’aria raggiungerà livelli stratosferici. Secondo l’Oms, tali particelle sono molto dannose per la salute degli uomini, ecco perché viene raccomandato l’uso di mascherine quando si esce.

Lo smog ha sferzato Pechino le scorse settimane; poi, complici venti provenienti dalla Siberia e dalla Mongolia, la situazione è andata migliorando. Ora è di nuovo allarme rosso. Molti cinesi stanno pensando di lasciare definitivamente il Paese per via dell’inquinamento: sono stanchi di mettersi sempre le mascherine quando escono di casa.

Il governo cinese è stato recentemente criticato da molti per la sua leggerezza riguardo alla gestione dell’emergenza inquinamento. Intanto, in Cina, stanno furoreggiando le mascherine stile Star Wars, connotate da due fessure vicino alla bocca che fanno sembrare, chi le indossa, un minaccioso alieno. I cinesi cercano di contrastare lo smog in tutte le maniere: c’è chi ha acquistato bottiglie contenenti aria fresca e pulita, vendute da un’azienda canadese.

A Pechino, per combattere lo smog, vengono usati anche i filtri purificatori dell’aria,  strumenti che costano molto e che, secondo diversi esperti, sono di dubbia utilità.