Voleva farsi una passeggiata coi suoi amici e col suo cane, ma quelli che dovevano essere momenti di svago si sono trasformati in dramma. Un 46enne di Longarone, in provincia di Belluno, ha perso la vita dopo essere precipitato da una strada forestale
L’uomo aveva iniziato l’escursione con gli amici da Igne. A un certo punto ha deciso di predere un altro sentiero col suo cane. La scelta gli è costata cara, visto che, per qualche motivo, è precipitato da una strada forestale ed ha fatto un volo di una quarantina di metri.
Gli amici si sono subito allarmati quando non hanno visto tornare il 49enne e, vista l’impossibilità di avviare le ricerche per la nebbia e il terreno insidioso, hanno subito segnalato la scomparsa dell’uomo al Soccorso alpino.
Il cadavere dell’escursionista è stato ritrovato, dopo una lunga ricerca, in una zona impervia. Gli uomini del Soccorso alpino hanno rivelato che il 49enne è caduto probabilmente da un’altezza di circa 40 metri. Sopravvivere, in tali casi, è impossibile.
La montagna è bella ma pericolosa. Le minacce sono tante ed è meglio affrontare escursioni in zone che non si conoscono in compagnia, magari assieme a persone del posto. Durante la stagione invernale molte persone perdono la vita durante gite ed escursioni in montagna. Ricordiamo, ad esempio, che lo scorso 27 dicembre è morto sulle montagne del Piemonte il 38enne Simone Catena. Fatale è stato lo scivolamento su una lastra di ghiaccio. Il decesso è stato dovuto agli innumerevoli traumi riportati dopo la caduta. Simone era assieme alla fidanzata.
Quando si ha intenzione di iniziare passeggiate ed escursioni montane, inoltre, bisogna godere di buona salute. Sul Monte Terminillo, ad esempio, un 50enne di Orvieto è stato colto da un malore ed è finito in un canalone. Ad allertare i soccorsi è stato il compagno di cordata.