Dobbiamo avere maggior cura delle nostre ossa, perché il rischio osteoporosi è dietro l’angolo. Si stima che, in Italia, ci siano ben 4 milioni di persone che soffrono di osteoporosi
Molti associano l’avvento dell’osteoporosi alla vecchiaia o a condizioni immutabili, come sesso, età e menopausa. Non è così. Ci sono abitudini che favoriscono l’insorgenza dell’osteoporosi, come scarso esercizio fisico ed alimentazione inadeguata. Bisogna, infatti, assumere determinati alimenti per favorire il benessere delle ossa. Ricordiamocelo sempre! Dobbiamo anche ricordare il tessuto osseo si sviluppa fino a 20 anni, quindi sin dalla nascita occorre fare attenzione a cosa si mangia e allo stile di vita.
E’ in corso in Lombardia la “Settimana della Salute dell’Osso”, un’occasione utile per ottenere informazioni sulle malattie ossee. Gli abitanti di tali regioni potranno recarsi in farmacia ed ottenere opuscoli informativi.
Parlando di osteoporosi e patologie ossee non si può non evidenziare il lancio di un’utilissima app, Salute delle Ossa, che permette di monitorare la quantità di vitamina D di cui si ha bisogno.
Chi non ha tempo per recarsi nelle farmacie lombarde potrà visitare il sito www.salutedelleossa.it, dove si potranno ottenere informazioni importanti sulle malattie ossee e sulle modalità per curarle. Il sito, inoltre, permetterà di scaricare utili opuscoli in materia.
L’app Salute delle Ossa, ideata per consentire alle persone di testare il loro grado di conoscenza in tema di fabbisogno di vitamina D, consente anche di scoprire se basta la dose di raggi solari ricevuta nell’arco di una settimana. L’esposizione ai raggi solari, infatti, è determinante per aumentare il livello di vitamina D nel corpo.
Sono soprattutto le donne le più colpite dall’osteoporosi, quindi sono soprattutto loro le prime a dover comportarsi in modo corretto. Tempo fa, il professore Giancarlo Isaia, dell’Ospedale ‘Le Molinette’, aveva affermato: “Oltre i 50 anni una donna su tre è affetta da osteoporosi. Dopo la menopausa, quando si registrano nella donna bassi livelli di estrogeni, le ossa iniziano a perdere calcio e fosforo e lentamente diventano più fragili. Talmente fragili da andare incontro ad una frattura anche in seguito ad un micro trauma”. Il ‘gentil sesso’ deve fare attenzione!