Once Upon A Time Recensione 5×12: nel limbo della vendetta e della passione
–Once Upon A Time 5×12–
Già, Cora. Proprio come Regina nella Storybrooke “reale” e’ il Sindaco dell’Oltretomba, colei che, senza pietà, rilancia il destino delle anime del limbo, senza alcun rimorso quando essi sono destinate alle fiamme dell’Inferno. Ma, in questo mondo, ha a che fare con una spregiudicatezza ed efferatezza ben maggiore, quella di Ade, l’unico a beffeggiarsi di lei, particolarmente interessato alle sorti di Regina, adesso cosi caritatevole, un tempo tanto spietata.
E’ un ritorno sulle scene con al centro i drammi familiari di Regina, quello dell’esordio della seconda parte quinta stagione di Once Upon A Time. Regina non ha avuto scrupolo alcuno nell’uccidere il padre che tanto amava. Padre che, adesso, finalmente, raggiunge quello che sembra a tutti gli effetti il Paradiso proprio per aver comprovato l’effettivo cambiamento della figlia, un cambiamento che ha atteso un tempo immemorabile e finalmente e’ giunto. Colei che più di ogni altra cosa desiderava la morte di Biancaneve, adesso e’ nel regno dei morti per lottare al suo fianco, nel segno dell’amore, e nessun padre potrebbe non essere fiero di un lieto fine simile.
Intanto, Peter Pan minaccia Tremotino e spera di contraccambiare la vita di uno dei viandanti ancora vivi con la sua anima, per tornare nel mondo “reale”.
La vita di questa ciurma della Fenice e’ a rischio? Riusciranno tutti a tornare nella Storybrooke a colori o il prezzo da pagare per riportare alla vita Hook sarà troppo alto?
Ormai, lo sappiamo. La magia ha sempre un prezzo da pagare. Ma, per amore, si e’ sempre disposti a pagarlo!