Omicidio Sara Di Pietrantonio, Vincenzo Paduano fa uso di cannabis
Zio di Paduano:”E’ un ragazzo come tutti gli altri”
Vincenzo Paduano, vigilantes romano, ha gettato del liquido infiammabile su Sara Di Pietrantonio, la sua ex fidanzata, e poi le ha gettato una sigaretta addosso, provocando così la sua morte. Un decesso terribile. Ora Vincenzo è in carcere e si pente di quello che ha fatto: dice che non voleva uccidere Sara, una studentessa solare e allegra, ma era geloso perché lei si vedeva con un ex compagno di liceo. Un delitto che è balzato subito agli onori della cronaca per la sua efferatezza e che certamente sarà ancora per molto tempo al centro di tanti dibattiti. A soffrire, oggi, non sono solo i parenti della Di Pietrantonio ma anche quelli di Paduano, che non avrebbero mai immaginato che il loro caro potesse commettere un gesto così abietto. Lo zio del vigilantes, ospite della trasmissione Pomeriggio Cinque, ha dichiarato:
“Sono molto vicino alla mamma di Sara, capisco cosa significa perdere un figlio così. A 22 anni non si può morire così. Cosa devo dire a questa cristiana, poveraccia? Coraggio”.
Soffermandosi su suo nipote, l’uomo ha detto che è un ragazzo normale, come tutti:
“Un ragazzo come tutti gli altri. Sara l’ho vista di sfuggita due o tre volte, ma il viso l’ho visto solo sui giornali e in televisione”.
Paduano esclude premeditazione
L’assassino è un tipo violento. Aveva già picchiato Sara altre volte, anche davanti al nuovo fidanzato, lo scorso 22 maggio. In quell’occasione, Vincenzo Paduano cercò di dare fuoco alla macchina del nuovo fidanzato di Sara ma non ci riuscì. Durante l’interrogatorio davanti al gip, Vincenzo ha escluso la premeditazione, sottolineando di ricordare poco di quella sera perché consuma cannabis:
“Non saprei ricostruire perfettamente la scena, ho dato una versione nei giorni scorsi, probabilmente ne darò altre. Mi sono state proposte delle ipotesi su come potrebbe essere andata la vicenda: io ne ho in mente varie, non so quale sia quella vera. Faccio uso di cannabis. Il quantitativo di stupefacente che mi è stato trovato ce l’ho da Natale e solo per mio uso personale. Non mi è chiaro quanto accaduto. Sono certo che non era un gesto premeditato perché mai avrei voluto farle del male”.
Ma davvero Vincenzo assume cannabis? Non è un vigilantes? Una guardia giurata che assume stupefacenti: lasciamo a voi i commenti.