“NON ESSERE CATTIVO” CANDIDATO ITALIANO ALL’OSCAR, MASTANDREA: “DAJE”
Un film postumo sarà il candidato italiano all’Oscar. Parliamo di “Non essere cattivo”, film diretto da Claudio Caligari, cineasta scomparso lo scorso 26 maggio
“Non essere cattivo” è, come le altre opere del regista romano, un film semplice, vero e duro, ambientato nella Ostia degli anni ’90. E’ veramente una pellicola emozionante che parla di malavita e amicizia, quella vera. Caligari ha voluto sottolineare che i veri amici sono quelli ti stanno accanto anche quando prendono strade diverse, opposte.
Caligari ha voluto un po’ ricalcare lo stile di “Amore tossico”, film del 1983 che lo fece conoscere al pubblico e alla critica. Da quel momento, molti definirono Claudio un regista “maledetto”.
Una bella soddisfazione per Valerio Mastandrea, che ha prodotto “Non essere cattivo” ed è stato al fianco di Caligari durante le riprese. Claudio e Valerio erano grandi amici, oltre che colleghi. Ricordiamo che Mastandrea è il protagonista de “L’odore della notte”, pellicola del 1998 diretta proprio da Caligari.
I protagonisti di “Non essere cattivo” sono Cesare e Vittorio, due amici-fratelli che vivono spacciando stupefacenti e drogandosi. A un certo punto, Vittorio decide di vivere onestamente e cercherà di condurre sulla retta via anche Cesare. Non ci riuscirà. Una storia intensa, drammatica, che ha come teatro la Ostia degli anni ’90, quando ancora nessuno sapeva di ‘Mafia Capitale’.
Quel “Daje” di Valerio Mastandrea dopo aver appreso la notizia della candidatura agli Oscar di “Non essere cattivo” testimonia anche la vittoria di Caligari, quel regista incompreso perché narrava storie vere, forse troppo.
Un giorno Caligari disse a Mastandrea: “Muoio come uno stronzo e ho fatto solo due film”. Valerio rispose: “C’è gente che ne ha fatti trenta ed è molto più stronza di te”. Frasi che testimoniano la grande amicizia che c’era tra Valerio Mastandrea e Claudio Caligari.