Nomadi, count down per “Lascia il segno”: inno alla speranza
Uno dei gruppi musicali più longevi e famosi, in Italia, è senza dubbio quello dei Nomadi, sebbene col passar del tempo ci siano stati rimaneggiamenti nella formazione. Dai tempi di Augusto Daolio ad oggi ne è passata di acqua sotto il mulino e la band non ha fatto altro che incassare successi.
Il prossimo 19 maggio i Nomadi lanceranno il nuovo disco “Lascia il segno”, un’opera che ha come obiettivo quello di far parlare di sé. Beppe Carletti e compagni hanno realizzato 10 nuovi brani incentrati su temi attuali. I Nomadi si sono discostati un po’ dal classico stile, proponendo canzoni permeate dal rock statunitense.
Beppe Carletti, leader dei Nomadi, ha detto nel corso di una recente intervista: “Un gruppo come il nostro, con la sua storia ha quasi l’obbligo di staccarsi dallo standard di ciò che si sente in giro… Sono tutte canzoni che vogliono trasmettere positività, il filo conduttore è la speranza”.
Una delle canzoni contenute in “Lascia il segno” è “Non c’è tempo da perdere”, incentrato sulla delicata situazione italiana. Carletti ha detto in merito: “La speranza di rialzarci c’è sempre, ma ormai bisogna darsi una mossa“. Il leader della band ha rammentato che, un tempo, il gruppo realizzava album malvolentieri, dando spazio prettamente ai concerti.
Carletti ha confessato che, in futuro, non esclude la realizzazione di un disco comprendente canzoni scritte per i Nomadi da importanti autori, come “Io vagabondo”, brano derivante dalla penna del grande Alberto Salerno.