No Diet Day: anoressia dilaga tra under 14, si inizia saltando pasti

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Domani, 6 maggio, si celebrerà il ‘No Diet day’, giornata per dire no alle diete, ideata dall’ex anoressica Mary Evans Young nel 1992. La donna ha anche fondato l’associazione Diet Breakers, che aiuta tutti coloro che sono finiti nel tunnel dell’anoressia dopo diete inutili e rigide.

“La giornata è un’opportunità per incoraggiare ad avere stili di vita salutari senza l’ossessione per le taglie e promuove una campagna ricordando che il 30% delle bambine tra i 10-14 anni è stata a dieta pur avendo un peso normale.

In Italia è cresciuto enormemente, negli ultimi anni, il numero delle anoressiche under 14. Tutto inizia col saltare i pasti, dicendo ai genitori di aver mangiato da un amico/a; invece, non si è mangiato nulla. Significative e allarmati le parole di Sandra Maestro, psicanalista e neuropsichiatra infantile: “Abbiamo la sensazione di trovarci di fronte a una vera epidemia medico-sociale. Negli ultimi due anni abbiamo ricoverato 60 nuovi pazienti, il 33% dei quali al di sotto dei 14 anni. La più piccola ha 8 anni ma in passato ne abbiamo avute anche di 7. I maschi sono aumentati ma restano assai meno rispetto alle femmine”.

La Maestro ricorda ai genitori di tenere sotto controllo i figli, soprattutto quando navigano in Rete. Solitamente le adolescenti iniziano a ridurre le calorie mangiando meno; si sentono allegre ed eccitate per la perdita dei primi chilogrammi. Poi, però, subentra l’agitazione per non aumentare di peso. Si entra così in un tunnel terrificante da cui è difficile uscirne.

Ricordiamo che con l’anoressia non si scherza. Uccide, ogni anno, molte persone.