Niente alcol per futuri papà: pregiudica sviluppo cervello bebè
Non solo le future mamme dovrebbero stare alla larga dall’alcol; anche anche per i futuri papà sarebbe meglio accantonare la bottiglia. Perché? Beh, tale atteggiamento potrebbe provocare danni al bebè.
“Limitare al massimo il consumo di alcool in previsione di una gravidanza”, hanno asserito gli studiosi dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche e quelli del Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio. Se il papà beve alcol c’è il rischio che venga pregiudicato il corretto sviluppo del sistema nervoso centrale del piccolo. Senza calcolare, poi, le maggiori probabilità che il bebè, da adulto, inizi a bere alcol come il padre.
Le parole del ricercatore Marco Fiore sono eloquenti: “Secondo i dati del nostro esperimento, l’esposizione paterna prenatale ad alcol è in grado di influenzare lo sviluppo dei piccoli e in particolare il corretto funzionamento delle cellule del sistema nervoso centrale. In particolare l’alcol inciderebbe sul fattore Ngf, scoperto da Rita Levi Montalcini più di cinquant’anni anni fa e che le è valso il premio Nobel per la medicina nel 1986, elemento chiave per la sopravvivenza e la funzionalità di diverse popolazioni cellulari neuronali e non neuronali, e sul Bdnf, coinvolto prevalentemente nella fisiopatologia cerebrale. Questi due fattori assieme costituiscono degli indicatori chiave del danno indotto dall’intossicazione da alcol”.
Un altro studioso ha aggiunto che “l’esposizione paterna è in grado di indurre nei figli una maggiore sensibilità agli effetti gratificanti dell’alcol, che potrebbe determinare nella vita adulta un maggior rischio di abuso di questa sostanza”.