Nazione Rom: “Protezione civile deve soccorrere famiglie di via Amarilli”

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Sono passate 63 ore da quando un incendio, di probabile origine dolosa, ha distrutto il Centro di Accoglienza instituito da Roma Capitale in Via degli Amarilli – La Rustica. Dalla notte del 29 marzo 2015, 63 bambini, le loro madri ed i loro padri sono accampati davanti al centro su una strada, dormono in terra, allo stremo, provati da condizioni indicibili di sofferenza fisica e psicologica. Tra loro persone anziane in dialisi.

Sono passate 63 ore e sul sito della Protezione Civile Roma Capitale risulta, dal 30 marzo 2015, che tutti gli ospiti della struttura sono stati soccorsi e trasferiti, dalla Polizia Municipale, in un altro centro della città.

Il sito della Protezione Civile di Roma Capitale mente: i 103 cittadini non sono stati trasferiti in nessun centro. Sono ancora lì, in terra. Hanno soltanto ricevuto 100 coperte, sciarpe, berretti, venti sacchi a pelo e dell’acqua. Hanno soltanto ricevuto la visita di Antonio di Maggio Vice Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale la mattina del 31 marzo. Gli è stato intimato di andare via. I cittadini di Via Amarilli non hanno mai occupato la struttura. Sono stati lì inseriti dall’ex Sindaco Gianni Alemanno. Era il 2010. Sui fatti e circostanze, sul comportamento di Antonio di Maggio e della sua squadra la Procura della Repubblica – Tribunale di Roma ha chiesto una informativa scritta. Associazione Nazione Rom invierà al Procuratore Aggiunto Giancarlo Capaldo un dossier su quanto successo in Via Amarilli dalla notte del 29 marzo ad oggi.

Dalle ore 22.30 del 30 marzo 2015, l’Assessore al Sociale di Roma Capitale Francesca Danese è stata raggiunta telefonicamente da Marcello Zuinisi (legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom) mentre si trovava in riunione negli uffici del V dipartimento. La richiesta è stata esplicita: “Chiamate la Protezione Civile e portate tende di soccorso alle famiglie”. Ad oggi nessun reale intervento di Protezione Civile è stato posto in essere.

Il sindaco Ignazio Marino, responsabile della Protezione Civile di Roma Capitale, ordini con urgenza immediata, il soccorso umano e civile ai cittadini di Via Amarilli. Tende riscaldate, brande, cucina da campo, unità medica e psicologica di soccorso. I cittadini di etnia Rom sono cittadini come tutti gli altri. L’indifferenza uccide. Voltiamo le spalle all’indifferenza. La solidarietà istituzionale ai cittadini vittime di eventi e catastrofi naturali o incidentali è obbligo umano e giuridico.