Nadia Cassini, attrice 65enne che, negli ’70 interpretò molte commedie ‘spinte’ è stata vittima di stalking ma ha trovato la forza di denunciare il suo aguzzino, un soggetto all’inizio cordiale e alla mano.
Le pressioni e le persecuzioni risalgono al 2009. La Cassini conobbe Alberto Bernardinelli il 31 dicembre 2009, durante la festa dell’ultimo dell’anno. “Pochi giorni dopo ebbi un grave incidente e lui mi venne a trovarmi in ospedale. Sembrava un angelo” ha asserito l’attrice. Poco dopo, però, tutto cambiò: quell’angelo diventò un diavolo.
“Da quel momento cominciò a telefonarmi e a mandarmi messaggi senza nessuna ragione. Mi chiedeva un rapporto più intimo che io ho sempre respinto… Mi citofonava all’improvviso per chiedermi di vederlo ma io non volevo”, ha aggiunto la Cassini che, il 15 marzo 2009, decise di vedere quell’uomo che le stava rovinando la vita. L’incontro fu sfavorevole per la Cassini, visto che lo stalker la picchiò e le ruppe il naso.
“Io sono un personaggio pubblico, abituata a parlare con la gente. Mi sono sempre fidata, anche questa volta. È questo il mio errore”, ha confessato Nadia dinanzi ai giudici che, a breve, dovranno interrogare anche Bernardinelli.