Il mondo della moda è in lutto per la morte di Krizia, una delle rappresentanti del fashion made in Italy. La notizia del decesso della stilista, al secolo Maria Mandelli, è stata diffusa dal consiglio di amministrazione della M.M.K. mediante un comunicato.
“Mariuccia, per tutti gli amici, è stata una straordinaria e innovativa stilista di moda che, col nome di Krizia, ha contribuito a creare e sostenere l’affermazione internazionale di un modello di eleganza tipicamente italiano“, recita il comunicato.
La morte della Mandelli ha lasciato di stucco il mondo della moda italiana ed internazionale. L’anziana ha avuto un malore nella sua abitazione di Milano. In casa, in quel momento, c’era il marito, Aldo Pinto, anche lui novantenne. Da qualche anno i beni immobiliari del colosso della moda sono amministrati da M.M.K.
In 90 anni, Maria Mandelli ha rivoluzionato il fashion italiano e mondiale. Prima di approdare nel mondo della moda, però, Krizia insegnò per un po’ in una scuola elementare. Era una donna di grande cultura e scelse lo pseudonimo Krizia perché così si chiama l’ultimo Dialogo mai terminato di Platone, che tratta della vanità delle donne. La carriera stellare della stilista iniziò a Milano, dove aprì inizialmente un laboratorio assieme a Flora Dolci. All’epoca venivano realizzati solo gonne e abiti.
Nonostante il grande amore per la moda, Krizia non dimenticò mai l’arte e la cultura; ecco perché negli anni ’80 venne realizzato lo Spazio Krizia, a Milano, un luogo dove si svolgono sfilate e dove vengono organizzati spesso eventi culturali. La stilista milanese ha dato tanto alla moda e il suo lavoro vivrà in eterno. Non è un caso che nel 1986 venne designata dal Capo dello Stato commendatore della Repubblica italiana.
Alla fine degli anni ’80, la maison iniziò a ‘strizzare l’occhio’ anche all’abbigliamento maschile con la linea Krizia Uomo. Ha esordito solo 2 anni fa, invece, la linea Krizia Teen, pensata per le adolescenti.