I ladri non si fermano neanche nel giorno di Pasqua. Ieri, nella chiesa San Nicolao della Flue, è scomparsa la cassaforte
Ladri hanno agito all’ora di pranzo
Nella cassaforte rubata ieri dai ladri c’era qualche migliaio di euro. Nessuno si è accorto dell’irruzione dei ladri, avvenuta probabilmente verso le 12. Come se nulla fosse, i delinquenti sono entrati nella casa canonica del quartiere Forlanini di Milano e si sono portati via la cassaforte. Ad allertare le forze dell’ordine è stato don Marco, il primo ad accorgersi del furto. Ormai sembra che a Milano i furti in chiesa vadano di moda. All’inizio di febbraio, ad esempio, venne rubata una preziosa collana d’oro custodita in una teca nella chiesa di San Martino di Magenta. L’oggetto prezioso, del valore di circa 3.000 euro, era stato donato da una donna devota alla Madonna della Vittoria.
Dopo il furto, il parroco aveva avvisato i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso che, immediatamente, si erano messi alla ricerca della collana. Alla fine, il prezioso oggetto è stato ritrovato in un ‘compro oro’ di Rho, pronto per essere fuso. I militari hanno individuato anche il ladro, un pregiudicato 37enne che, a quanto pare, aveva agito con un 32enne. La denuncia è scattata per entrambi. La collana d’oro è tornata al suo posto.
Boom di furti nelle chiese italiane
Negli ultimi anni si è registrata una vera escalation di furti nelle chiese italiane. Sempre a febbraio, alcuni ladri hanno rubato diversi oggetti sacri in oro nella chiesa dell’Immacolata a Scauri, in provincia di Latina, nonché gli oboli dei fedeli, ammontanti a varie migliaia di euro. Sottolineiamo che rubare le elemosine in chiesa non configura il reato di furto semplice ma di furto aggravato, quindi la condanna sarà più pesante per il reo. Secondo i carabinieri, tra l’estate e l’autunno si verifica un vero record di furti nelle chiese. La maggior parte non è su commissione, e spesso i ladri rivendono la refurtiva mediante canali online.