Mika, nonostante la fama e il denaro, non dimentica le origini. Lo ha dimostrato spesso, anche di recente. Il cantautore, infatti, ha visitato un campo profughi in Libano, nazione da cui è dovuto scappare 21 anni fa a causa della guerra
Non solo, dunque, concerti, disco, autografi e X Factor nella vita di Mika, al secolo Michael Holbrook Penniman Junior, ma anche molta filantropia e voglia di far sorridere le persone meno fortunate, gli afflitti, chi scappa dai conflitti.
L’artista è tornato in Libano in veste di sostenitore dell’UNHCR, organizzazione che si batte per migliorare la vita dei rifugiati, ed ha visitato il campo profughi che accoglie da oltre 4 anni più di un milione di rifugiati provenienti dalla Siria.
Mika aveva reso noto, su Instagram, a tutti i suoi ammiratori che si sarebbe recato presto nel campo profughi libanese:
“Questo viaggio in Libano è diverso da tutti quelli che ho fatto fino adesso”.
Veramente un bel gesto quello di Mika che, ancora una volta, ha dimostrato di non essere solo un cantautore talentuoso e poliedrico ma anche una persona dal cuore d’oro. L’artista, classe 1983, ha recentemente inciso assieme al rapper Fedez la canzone “Beautiful Disaster”, che svetta da tempo nelle classifiche dei singoli più venduti.