Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha raccomandato ai magistrati tirocinanti di lottare sempre contro la corruzione.
Durante il ricevimento al Quirinale, Mattarella ha detto alle giovani toghe: “Ci vuole coraggio e umiltà per quelli che saranno i nuovi magistrati. La corruzione è una grave alterazione per l’economia e per la vita pubblica del nostro Paese”.
Insomma, il presidente della Repubblica ha invitato i neo magistrati a svolgere la loro professione onestamente, rispettando sempre la dignità della persona.