Massa Carrara: centenaria lascia eredità Guardia di Finanza
Non aveva nessun parente o legame con la Guardia di Finanza, ma nutriva per essa solo grande rispetto e riconoscenza. Ecco perché una donna di 102 anni, Adriana, ha deciso di lasciare tutta la sua eredità alla Gdf, subordinando però l’accettazione alla preparazione del suo funerale.
L’anziana è morta mercoledì scorso nella sua abitazione di Avenza, in provincia di Massa Carrara. Da un po’ di tempo viveva insieme a una badante. La signora Adriana, vedova e priva di prole, aveva lavorato fino a 60 anni come segretaria. I funerali si sono svolti presso la chiesa di S.Pietro, in presenza di molti finanzieri in servizio e in congedo.
Un comunicato della Guardia di Finanza recita:
“La Gdf che ha provveduto anche a predisporre tutto quanto necessario per il funerale, proprio come se fosse deceduto un familiare, dalla vestizione della salma, i fiori, l’affissione dei manifesti funerari”.
Tanti i beni ereditati dalla Gdf, come la casa e tutto quello che c’è dentro, come mobili e gioielli. I finanzieri hanno ereditato anche l’ingente somma di denaro che l’anziana aveva in banca. Lo scorso 3 dicembre, un notaio si è recato presso il Comando provinciale per leggere le ultime volontà di Adriana. Il comandante Giovanni Fiumara ha detto che, all’inizio, credeva si trattasse di uno scherzo; poi ha ipotizzato che la donna fosse la vedova di un finanziere o, comunque, avesse un parenti nella Gdf. Niente di tutto ciò. Adriana ha voluto semplicemente esprimere la sua gratitudine verso la Gdf, visto che nel corso della sua vita sapeva che, in caso di bisogno, avrebbe potuto contare su di essa.
Le esequie della centenaria sono state celebrate sia da don Marino, parroco di San Pietro, che da don Massimo Ammazzini, cappellano militare del comando regionale della Gdf toscana. Diverse vetture della Gdf hanno seguito il feretro fino al cimitero.
Il colonnello Fiumara ha affermato:
“Il lascito della signora sarà utilizzato per i compiti istituzionali della Guardia di finanza“.
Una bella soddisfazione per la Guardia di Finanza che, dunque, dopo questo episodio, sarà sempre più a disposizione della collettività. In realtà la Gdf si è sempre distinta per la sua grande solerzia e attenzione nella repressione dei crimini.
La Guardia di Finanza fu istituita dal re di Sardegna Vittorio Amedeo III il 1 ottobre 1774. All’epoca, però, si chiamava “Legione Truppe Leggere”. Il corpo aveva sia il compito di sorveglianza finanziaria sui confini, che la difesa militare. Il nome del corpo mutò dopo l’unità d’Italia, nel 1862, in “Corpo delle Guardie Doganali”, che doveva sia vigilare i confini dello Stato che difenderlo.
La signora Adriana, secondo le prime indiscrezioni, aveva una sola parente, che vive lontano. Ognuno è libero di devolvere, mediante testamento, la propria eredità a chi vuole. La centenaria ha voluto fare un bel regalo alla Gdf e, indirettamente, allo Stato italiano, poiché i finanzieri, ogni giorno, lavorano al servizio della collettività.