Malware minacciano Italia: seconda nazione più colpita in Europa
Ognuno di noi possiede uno o più dispositivi mobili come smartphone, tablet ed altro; senza calcolare la miriade di persone, al mondo, che hanno pc, notebook, laptop etc. Negli ultimi anni, il mondo del web e dell’informatica hanno fatto registrare numeri da capogiro sul versante delle vendite e degli utenti. Il problema è che tutto ciò rappresenta ‘terreno fertile’ per gli hacker che, quindi, hanno più obiettivi da colpire. I pirati informatici agiscono molto di più rispetto al passato, basandosi su software malevoli, il cui numero è cresciuto notevolmente. L’Italia è il secondo Paese in Europa, e il 30esimo al mondo, più colpito dalle incursioni degli hacker. Il motivo? Beh, sappiamo tutti quanto gli italiani siano patiti di smartphone, tablet, pc e web: giovani e adulti passano molte ore davanti agli schermi degli apparecchi.
La maggior parte degli esperti d’informatica e di virus è concorde nel ritenere che nell’ultimo decennio i virus più pericolosi sono Conficker e Hummingbad. Da non sottovalutare, poi, Tinba, un malware che si finge un software inoffensivo, spesso installato con leggerezza, ma che crea molti danni. Tremendo anche Sality, che predilige però i dispositivi su cui gira Windows. Chi possiede dispositivi mobili deve fare particolarmente attenzione al popolare Iop e Xcode Ghost.
L’Italia, dunque, è il secondo Paese europeo più bersagliato dai pirati informatici. Le incursioni degli hacker mirano essenzialmente a rubare dati importanti e a mettere ko le macchine. E’ capitato spesso, inoltre, che gli hacker hanno addirittura ricattato i proprietari dei dispositivi infettati. Gli esperti di Check Point Software hanno reso noto, dopo attente analisi, che sono aumentate notevolmente le varianti di malware. L’esperto di sicurezza informatica Nathan Shuchami ha dichiarato:
“Rileviamo costantemente un’impennata del numero di varianti di malware attive contro le reti aziendali, che è esemplificativo dell’impegno che gli hacker stanno dedicando a creare nuovi attacchi zero-day, oltre a dimostrare l’importanza della sfida che le aziende affrontano difendendo le loro reti dai cybercriminali…”.
Noi italiani, grandi fruitori di tecnologia e web dobbiamo preoccuparci: gli hacker sono dietro l’angolo, pronti a colpire con malware insidiosi. Inquietante è anche un dossier di Trend Micro, numero uno nella sicurezza per il cloud, da cui emerge che l’Italia occupa la seconda posizione nella classifica delle nazioni maggiormente colpite dai malware ai PoS. Il primo posto è ricoperto dagli Usa. Non solo. Il Belpaese inoltre occupa la terza posizione nella top ten delle nazioni che visita più siti malevoli. In prima e seconda posizione ci sono Stati Uniti e Giappone.