Mafia Capitale, Buzzi dava ordini dal carcere con lettere: ipotesi dei pm romani
Qualora le ipotesi della Procura di Roma risultassero comprovate, avrebbero ragione tutti coloro che hanno sempre sostenuto che il numero uno di Mafia Capitale è stato il vertice della Cooperativa 29 giugno; altre che Massimo Carminati.
I magistrati hanno asserito che Buzzi aveva una straordinaria “capacità di infiltrazione nel settore politico-imprenditoriale-economico, utilizzando la corruzione dei pubblici funzionari”.