Ennesima vittima della neve. Un maestro di sci ha perso la vita a Misurina (Belluno)
Federico Tommasi, 37enne originario di Carbonera, è caduto mentre stava percorrendo la pista blu, imbattendosi in un mucchio di neve ghiacciata. L’impatto è stato forte, anche se la velocità del maestro di sci non era così elevata.
L’uomo, secondo gli inquirenti, è deceduto dopo aver battuto violentemente la testa. Non aveva il casco, non necessario per gli adulti, ma anche se lo avesse avuto sarebbe probabilmente morto lo stesso, almeno a giudicare dalle profonde ferite riportate.
Il dramma è avvenuto ieri, alle 15, nei pressi dello splendido lago di Misurina. Il maestro di sci trevigiano non aveva mai pensato di morire proprio sulla neve, che conosceva benissimo. L’uomo aveva trascorso la mattinata lavorando, poi si era rilassato un po’ con un suo amico. I due avevano pranzato insieme.
E’ probabile che Tommasi, in fase di discesa, abbia preso una curva larga, finendo fuori pista. L’impatto con una roccia è stato forte e fatale. Il 37enne ha battuto la testa ed è deceduto subito.
La neve è insidiosa anche per i più esperti. Bisogna sempre essere attenti quando si scia. Lo sa bene l’ex ferrarista Michael Schumacher, che non si è mai ripreso dopo un terribile incidente a Meribel. Anche lui cadde e riportò un violento trauma cranico.
Se i più esperti devono fare attenzione alla neve, immaginate i meno esperti. Senza preparazione e allenamento il rischio di fratture raddoppia. Bisogna sempre allenarsi, dunque, prima di indossare gli sci e scendere in pista. L’ortopedico Carlo Felice De Biase ha spiegato:
“Chi arriva sulle piste di sci senza essersi allenato abbastanza rischia una frattura in percentuale doppia. La preparazione fisica per chi decide di andare a trascorre un periodo sulla neve per sciare p infatti fondamentale e deve essere finalizzata a recuperare il tono muscolare dell’intero corpo, irrobustire i muscoli della schiena, rendere elastiche le articolazioni, caviglia, anca, ginocchio…”.