Luca Carboni, Amore e Odio in “Pop-Up”: “Disco Molto Esplicito”

Il cantautore bolognese Luca Carboni torna con “Pop-Up” un disco di inediti che ricorda un po’ i capolavori degli anni ’80 e ’90. Un bel viaggio nel passato. L’amore è il tema centrale del disco

 

“Pop-Up” è uscito venerdì scorso, 2 ottobre 2015, e sta già riscuotendo molto successo. I fan sono contenti degli 11 brani che Luca ha ‘partorito’ pian piano. Tanti i temi importanti, oltre all’amore, trattati da Carboni, e numerose le citazioni letterarie e poetiche.

La nuova ‘fatica’ discografica del cantautore bolognese è colma di frasi che fanno riflettere, frasi forti ed espressive. Durante la presentazione del suo nuovo album alla stampa, Carboni ha detto: “Questo è un disco che non ha bisogno di spiegazioni, è molto esplicito, non ha barriere, né muri o difficoltà. È un disco pop nel senso più ampio… La parola odio è entrata molto nel disco perché volevo che fosse un grande album d’amore, in senso ampio, ma per raccontare anche altro. Questo mi ha portato a riflettere sul ruolo di chi scrive canzoni d’amore e ho avvertito la responsabilità di vincere l’odio con l’amore. Le canzoni diventano quasi un’epica battaglia tra odio e amore, in cui vince l’amore o comunque, anche se fino alla fine il risultato è incerto, si combatte. Penso che la grande forza stia proprio nel raccontare questo sentimento”.

Riguardo alla lavorazione di “Pop-Up”, Luca ha dichiarato: “Dopo un album di duetti, volevo un disco rigorosamente mio. Per questo lavoro, piuttosto, ho cercato duetti non di canto ma nella fase di scrittura: per esempio c’è Alessandro Raina, con cui ho scritto ‘Bologna’ è una regola. Anzi è stato proprio lui a spingermi a parlare di Bologna, unendo un punto di vista interno a uno esterno. E per questo doppio sguardo, il pezzo è forse la canzone più perfetta su Bologna che io abbia scritto e cantato”.

Parlando della sua città, Bologna, l’artista ha spiegato: “Non ho mai lanciato accuse a Bologna, ma è certo che tutte le città stanno cambiando. Come raccontiamo nel pezzo, la magia di Bologna persiste ancora, anche se la situazione è peggiorata per tanti aspetti, ma ciò accade ovunque. Per un ragazzo che cresce fuori dalle grandi città, Bologna continua a essere un ambiente vivo, che offre tante possibilità, con anime che sognano il futuro. Tanti giovani la abitano per l’università: anche questo contribuisce a renderla sempre magica. Poi, se guardiamo i problemi, quelli ci sono in tutte le realtà, ma il mio amore per Bologna non è cambiato né vedo la situazione in cui si trova in maniera particolarmente critica”.

Se non l’avete ancora fatto, ascoltate “Pop-Up” di Luca Carboni. Ne vale la pena!