Il livello dei mari si sta alzando a un ritmo impressionante. Il dato è stato pubblicato sul tabloid Proceedings of the National Academy of Sciences
Bob Kopp, esperto della Rutger University del New Jersey, ed altri 9 studiosi hanno scoperto che nello scorso secolo il livello del mare è aumentato di 14 centimetri. Un incremento del genere non si era mai ravvisato nell’arco degli ultimi 2.800 anni. Gli esperti temono che il ritmo dell’innalzamento dei mari sarà sempre più incessante e non escludono che entro la fine di questo secolo i mari si alzeranno di oltre un metro. La colpa è del riscaldamento globale e, quindi, dell’uomo. Chi è causa del suo male pianga se stesso. E’ stato più volte sottolineato che uno degli effetti del surriscaldamento globale è proprio l’innalzamento del livello dei mari.
Perché il livello dei mari si innalza più rapidamente rispetto al passato? Secondo gli studiosi è una conseguenza dello scioglimento dei ghiacci della Groenlandia e dell’Antartide. Tra il 1993 e il 2000 l’aumento del livello dei mari si è attestato a 3,2 mm l’anno. I recenti dati, dunque, smentiscono quello che era stato detto anni fa, ovvero che l’innalzamento dei mari stesse calando. Gli esperti della Nasa sono preoccupati per il destino delle calotte di ghiaccio in Antartide e in Groenlandia, che nell’ultimo secolo sono diventate più precarie. Tom Wagner, ricercatore del cryosphere program della Nasa non può tenere per sé la sua ansia:
“Dai dati paleoclimatici abbiamo visto che, se le calotte andranno rapidamente in pezzi, un aumento del livello degli oceani di ben 10 piedi in un secolo o due è possibile. Stiamo osservando l’evidenza che le calotte di ghiaccio si stanno muovendo, ma dobbiamo capire meglio prima di poter dire che siamo in una nuova era di rapida perdita di ghiaccio”.
Grazie ai satelliti, gli esperti della Nasa hanno concluso che il progressivo innalzamento del livello dei mari dipende per un terzo dal riscaldamento degli oceani e per due terzi dallo scioglimento dei ghiacci.
